DL 76-2013: gli incentivi per l'assunzione di giovani non decollano
Impatto limitato per il bonus assunzioni previsto dal decreto-legge n. 76/2013: se nelle prime ore di apertura dello sportello, il 1° ottobre, sono state presentate oltre 5.500 domande di accesso agli incentivi per l'assunzione di giovani under 30, alla fine di giugno le istanze inoltrate all'Inps risultano ferme a quota 22mila.
L'incentivo è riconosciuto per assunzioni, intervenute a decorrere dal 7 agosto 2013 ed entro il 30 giugno 2015, di lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni:
- privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- oppure privi di un diploma di scuola media superiore o professionale.
Il bonus ammonta a un terzo della retribuzione lorda, fino a un massimo di 650 euro al mese, per un periodo di 18 mesi nel caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato e fino a 12 mesi per i rapporti a tempo determinato.
Le risorse stanziate per il Mezzogiorno ammontano a:
- 100 milioni di euro per il 2013,
- 150 milioni di euro per il 2014,
- 150 milioni di euro per il 2015,
- 100 milioni di euro per il 2016.
I fondi per le Regioni del Centro-Nord sono pari a:
- 48 milioni di euro per il 2013,
- 98 milioni di euro per il 2014,
- 98 milioni di euro per il 2015,
- 50 milioni di euro per il 2016.
L'obiettivo della misura è creare circa 100mila nuovi posti di lavoro entro il 2015, ma dopo lo sprint iniziale - 5.500 domande nelle prime ore di attivazione dello sportello e 11mila a metà ottobre -, nei mesi successivi l'interesse delle imprese verso il bonus assunzioni è andato calando. A fine giugno, secondo dati Inps, le domande presentate si sono fermate a quota 28.606, di cui 22.124 confermate nella settimana successiva alla prenotazione dell'incentivo.