Agricoltura - fondi per credito d'imposta e-commerce e reti di impresa
Oltre 3 milioni per il commercio elettronico e più di 25 milioni per le reti d'impresa. Il Mipaaf annuncia le risorse disponibili per l'attribuzione del credito d'imposta
> Campolibero: credito d'imposta per e-commerce e reti di impresa
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Il Mipaaf ha reso note le risorse disponibili per il 2015 e il 2016 per l'attribuzione del credito d'imposta per il commercio elettronico e le reti d'impresa.
Credito d'imposta per il commercio elettronico
Il primo strumento prevede l'attribuzione di un credito d'imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche, esclusivamente finalizzate all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico, di cui al decreto n. 273 del 13 gennaio 2015.
Le risorse disponibili ammontano a 2,5 milioni di euro per il 2015 (di cui 500mila euro per l'anno 2014 e 2 milioni per il 2015), e 1 milione di euro per l'anno 2016.
L'agevolazione è rivolta a:
- imprese, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, che producono prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura di cui all'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
- piccole e medie imprese, come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura non ricompresi nell'Allegato I del Trattato, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi.
> Mipaaf – credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche
Credito d'imposta per nuovi investimenti e cooperazione di filiera nell'ambito di reti di imprese
Il credito d'imposta riguarda nuovi investimenti, compresi in un programma comune di rete, per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonchè per la cooperazione di filiera, e in particolare:
- costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all'aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;
- costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l'acquisto di materiali e attrezzature;
- costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;
- costi di ricerca e sperimentazione;
- costi per l'acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali;
- costi per la formazione dei titolari d'azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto;
- costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera;
- costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete.
Le risorse disponibili ammontano a 16,5 milioni di euro per l'anno 2015 (di cui 4,5 milioni di euro per l'anno 2014 e 12 milioni di euro il 2015), e 9 milioni di euro per l'anno 2016.
L'agevolazione è destinata a singole imprese, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, aderenti a un contratto di rete già costituito al momento della presentazione della domanda, titolari di reddito di impresa o di reddito agrario:
- che producono prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura di cui all'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
- che siano piccole e medie imprese, come definite dal Regolamento(UE) n. 651/2014, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura non ricompresi nell'Allegato I del Trattato.
> Mipaaf - credito d'imposta per incentivazione reti di impresa