Edilizia scolastica – guida per interventi di efficienza energetica
ENEA e la Struttura di missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi pubblicano una guida all’efficienza energetica nelle scuole.
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La guida, 65 pagine di facile lettura, è rivolta agli amministratori pubblici e ai dirigenti scolastici e si pone come strumento di prima informazione sulla complessa materia della riqualificazione energetica degli edifici, in particolare quelli scolastici.
La guida è uno dei risultati – condivisi con i Ministeri dell’Istruzione e dell’Ambiente – della collaborazione siglata lo scorso anno tra la Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ENEA, che ha dato il via all’operazione ‘Green School’, per supportare anche dal punto di vista tecnico la riqualificazione energetica degli edifici scolastici.
La guida comprende una serie di temi, dalla diagnosi energetica agli strumenti finanziari disponibili, propone una rosa degli interventi realizzabili sugli edifici scolastici e alcuni esempi concreti.
Diagnosi energetica e possibili interventi
Il primo passo indicato nella guida è la diagnosi energetica, indicata come la migliore procedura di analisi coordinata del sistema edificio-impianto, che ha l’obiettivo di individuare gli interventi da realizzare, definirne le priorità e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici.
La diagnosi energetica definirà una serie di interventi possibili che possono riguardare:
- la modifica dei contratti di fornitura dell’energia,
- il miglioramento della gestione degli impianti,
- interventi di ristrutturazione dell’edificio,
- la sostituzione o modifica degli impianti esistenti.
La scelta dell’intervento sarà quindi in funzione dello stato di conservazione dell’edificio, del potenziale risparmio conseguibile e soprattutto dalla disponibilità economica e dalla capacità di reperire fondi.
Quindi, viene proposta una distinzione tra interventi da eseguire sull'edificio - isolamento delle pareti perimetrali, delle coperture e dei solai, interventi sulle finestre e strutture schermanti - e sull'impianto – può trattarsi dell'impianto di riscaldamento tradizionale, del generatore a condensazione, delle pompe di calore, della ventilazione meccanica controllata, dei sistemi per la gestione integrata delle funzioni tecnologiche dell’edificio (BEMS), di interventi sull'illuminazione, di cogenerazione e di impianti a fonti rinnovabili.
Le fonti di finanziamento
La guida ricorda innanzitutto che la programmazione degli interventi di edilizia scolastica è realizzata sulla base dei progetti predisposti dagli Enti territoriali e comunicati alle Regioni. La legge sulla “Buona Scuola” ha stabilito un’unica graduatoria, predisposta dalle diverse Regioni che la formano autonomamente, tenendo conto delle indicazioni statali in termini di priorità, valida come programmazione nazionale per il triennio 2105- 2017 per ristrutturazioni e nuovi edifici, per efficientamenti energetici e interventi di messa in sicurezza.
Oltre alle diverse iniziative promosse dalle singole Regioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici, anche enti privati e fondazioni pubblicano bandi finalizzati a favorire gli investimenti energetici. Si pensi al bando della Fondazione Cariplo “100 Comuni efficienti e rinnovabili” per sostenere le Amministrazioni di 100 Comuni ed enti del proprio territorio di riferimento nella realizzazione di interventi finalizzati all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Ci sono poi il Fondo Kyoto, che mette a disposizione oltre 250 milioni di euro per l'efficienza energetica su edifici per istruzione scolastica e universitaria, e il Conto termico, per gli investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica da parte di PA e privati.
Quindi la guida passa in rassegna i fondi europei a disposizione. Dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE) - attuati a livello nazionale e regionale tramite i Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR), nel quadro dell’accordo di partenariato 2014- 2020 – fino ai Project Development Assistance Facilities (PDA), mirati a facilitare il finanziamento di progetti bancabili di energia sostenibile (efficientamento energetico e fonti rinnovabili) intrapresi da parte di autorità pubbliche, Regioni, città, Comuni o raggruppamenti di essi, incoraggiando pertanto iniziative di partenariato pubblico-privato.
L'ultima parte della sezione finanziaria della guida è dedicata alle ESCO, Energy Service Company, cui è possibile affidare il compito di realizzare gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio. Le ESCO sostengono i costi, remunerandoli attraverso la fornitura dell'energia.