Energia – Terna, eolico sorpassa fotovoltaico
Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, fa il punto sulla domanda di elettricità in Italia nel primo quadrimestre del 2016.
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Nel primi quattro mesi del 2016 il valore cumulato della produzione netta di energia elettrica (85.623 GWh) risulta in diminuzione dello -1,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. E' quanto risulta dal report realizzato da Terna Spa.
Eolico sorpassa fotovoltaico
Quanto alle fonti di produzione, crescono la geotermoelettrica (+2,8%) e la termoelettrica (+1,6%). Ma cresce soprattutto, nel periodo gennaio-aprile 2016, l'eolico (+10,3%). Segno meno nel primo quadrimestre del 2016 per l'idroelettrico (-12,3%) e il fotovoltaico (-13,7%).
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La domanda di elettricità nel mese di aprile 2016 ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Considerando che quest’anno in aprile si è avuta una temperatura media mensile superiore di 1,5 gradi centigradi rispetto ad aprile del 2015, e considerando anche la diversa disposizione delle festività (nel 2015 Pasqua cadeva appunto nel mese di aprile), la richiesta di energia elettrica complessiva pari a 23,5 miliardi di kWh corrisponde a una diminuzione del 2,2%.
I 23,5 miliardi di kWh richiesti nel mese di aprile 2016 sono distribuiti per il 46,9% al Nord, per il 29,8% al Centro e per il 23,3% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di aprile 2016 è risultata ovunque in calo: -1,3% al Nord, -2,8% al Centro e -3,6% al Sud.
> Rapporto mensile sul sistema elettrico consuntivo aprile 2016
Eolico in crescita a livello globale
Dopo un 2014 in crescita, il mercato eolico globale ha raggiunto livelli da record nel 2015, superando per la prima volta la soglia dei 60 GW di potenza annua installata, per una capacità cumulata complessiva di 433 GW. A scattare la fotografia, il rapporto annuale del Global Wind Energy Council.
A fare la parte del leone, la Cina, che con 30,8 gigawatt di nuova capacità e una capacita' eolica installata complessiva di 145 gigawatt, ha superato l'Unione europea (12,8 gigawatt di nuova capacità nel 2015, per complessivi 141 gigawatt).
Solida crescita del settore anche in Usa e Germania. Allo stesso tempo, stanno emergendo nuovi mercati in tutta l’Africa, Asia e America Latina, che forniranno i principali segmenti di crescita nel prossimo decennio.
In base alle stime fornite dal Global Wind Energy Council, a fine 2020 si dovrebbe registrare una capacità complessiva di 792 GW, vale a dire un raddoppio della potenza cumulata di fine 2015.