Bandi startup, ricerca e innovazione
Focus sulle principali opportunità di finanziamento pubblicate nell'ultima settimana per ricerca e sviluppo e imprese culturali e creative.
Una selezione di bandi aperti della settimana. Focus su incentivi a ricerca, sviluppo e imprese culturali e creative.
PON Imprese - bando FCS Horizon 2020
180 milioni di euro, a valere sul PON Imprese 2014-2020, per il nuovo bando del Fondo Crescita Sostenibile dedicato agli ambiti tecnologici di H2020. Nello specifico, lo stanziamento è pari a 150 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e a 30 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) con riserva del 60% per le PMI.
I soggetti beneficiari sono le imprese singole o aggregate stabilmente fino a un massimo di tre, in cui ciascun proponente dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi; ai progetti congiunti possono aggregarsi organismi di ricerca, spin-off e liberi professionisti, una novità rispetto al precedente bando FCS sullo stesso tema.
Al finanziamento agevolato, pari al 20% dei costi, si aggiunge un contributo a fondo perduto secondo le percentuali:
a) per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:
- 1) 60% per le imprese di piccola dimensione;
- 2) 50% per le imprese di media dimensione;
- 3) 40% per le imprese di grande dimensione;
- 4) 47% per gli organismi di ricerca
b) per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:
- 1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 2) 25% per le imprese di media dimensione;
- 3) 15% per le imprese di grande dimensione;
- 4) 22% per gli organismi di ricerca.
PON Imprese - bando Agenda digitale e Industria sostenibile
Il bando, da 200 milioni di euro complessivi (con una riserva del 20% per Agenda digitale), agevola progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti dimensioni in grado di esercitare un significativo impatto per il sistema produttivo e l’economia del Paese, finalizzati a nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento degli stessi tramite l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali con concrete ricadute su specifici settori applicativi.
I progetti devono essere realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Anche in questo caso, i soggetti beneficiari sono le imprese singole o aggregate stabilmente fino a un massimo di cinque co-proponenti, in cui ciascun proponente dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi se grande impresa o il 5% negli altri casi; ai progetti congiunti possono aggregarsi spin-off, liberi professionisti (novità) e start-up innovative.
Al finanziamento agevolato, pari al 20% dei costi, si aggiunge un contributo a fondo perduto fino a una percentuale dei costi articolata come segue:
a) per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:
- 1) 60% per le imprese di piccola dimensione;
- 2) 50% per le imprese di media dimensione;
- 3) 40% per le imprese di grande dimensione;
b) per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:
- 1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 2) 25% per le imprese di media dimensione;
- 3) 15% per le imprese di grande dimensione.
Mibact: Cultura Crea
Cultura Crea è un programma di sviluppo del sistema imprenditoriale della filiera culturale nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Puglia.
Il regime di aiuto prevede tre linee di intervento:
- “Nuove Imprese dell’industria culturale” - Per la nascita di nuove imprese di micro, piccola e media dimensione della filiera culturale e creativa con una dotazione finanziaria di 41,7 milioni di euro. Fra i beneficiari, imprese dell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative, e team di persone fisiche, che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
- “Imprese dell’industria culturale e turistica” - Per la crescita e l’integrazione delle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale, creativa, dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici con una dotazione finanziaria di 37,8 milioni di euro. Fra i beneficiari, le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative con programmi di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.
- “Terzo settore nell’industria culturale” - Per sostenere la collaborazione e l’integrazione delle imprese ed altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, ai servizi ed alle attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata, con una dotazione finanziaria di 27,4 milioni di euro. Fra i beneficiari, le imprese sociali - comprese le cooperative - e ONLUS con programmi di investimento in attività collegate alla gestione di beni, ai servizi ed alle attività culturali anche favorendo forme di gestione integrata.
Per consultare tutti i bandi aperti clicca qui