Terremoto Centro Italia - Cdp, agevolazioni per Enti, famiglie e imprese
Mentre nuove scosse fanno tremare il Centro Italia, a due mesi dal sisma di agosto Cdp annuncia il rinvio dei pagamenti delle rate dei prestiti agli Enti Locali colpiti e fondi per la ricostruzione privata.
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Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato due nuove iniziative a sostegno di Amministrazioni pubbliche, famiglie e imprese dei territori lungo la valle del Tronto, tra i Comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, colpiti il 24 agosto dal terremoto che ha provocato 298 morti, 388 feriti e migliaia di sfollati, oltre a gravissimi crolli e danni strutturali ad abitazioni, strade, edifici pubblici e commerciali.
Enti pubblici: rinvio rate dei prestiti
Nella riunione del 26 ottobre, i vertici di Cassa Depositi e Prestiti hanno dato il via libera al rinvio del pagamento delle rate di ammortamento dei prestiti contratti con l'istituto dagli Enti Locali colpiti dal sisma.
L’operazione consente agli Enti di rinviare senza oneri aggiuntivi il pagamento delle rate in scadenza negli anni 2016 e 2017, per un ammontare complessivo di circa 33 milioni di euro, su un debito residuo totale di circa 275 milioni di euro. A queste amministrazioni sarà dunque consentito di pagare le rate dopo la scadenza dell’ammortamento.
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Famiglie e imprese: fondi per ricostruzione privata
Contestualmente, il Cda di Cassa Depositi e Prestiti ha anche approvato un plafond per la concessione di finanziamenti, con oneri a totale carico dello Stato, a favore delle famiglie e delle imprese colpite dal terremoto. Il volume esatto delle risorse che la Cassa metterà a disposizione per la ricostruzione privata sarà definito con la Legge di Bilancio 2017, una volta completata la quantificazione dei danni.
L'intervento va ad aggiungersi alle misure già adottate da Cdp per le comunità colpite da eventi calamitosi. Dal 2009 ad oggi Cdp ha stanziato per li scopo circa 16 miliardi di euro, di cui:
- 2 miliardi di euro per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate o distrutte dal sisma in Abruzzo del 2009;
- 12 miliardi di euro per la ripresa delle attività economiche a seguito del terremoto del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto;
- 90 milioni di euro per prestiti agevolati a favore dei Comuni della Sardegna colpiti dall’alluvione del 2013;
- 1,5 miliardi per diversi contesti di emergenza verificatisi dal 2013 su tutto il territorio nazionale.
Fondi per eventi sismici del 26 ottobre 2016
Nella mattinata del 27 ottobre il Consiglio dei ministri ha adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d’emergenza già adottata il 25 agosto scorso agli eventi sismici che hanno colpito nella notte del 26 ottobre le Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, destinando ulteriore 40 milioni di euro e consentendo così al Capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi di assistenza alle popolazioni colpite.
Solidarietà da Ue per nuove scosse
A seguito delle nuove scosse sismiche che hanno colpito l'Italia centrale il 26 ottobre, il commissario Ue per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides ha espresso profonda solidarietà a nome di tutta l'Unione.
Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea, che monitora i disastri naturali in tutto il territorio europeo, è in contatto con la protezione civile italiana dalle prime ore dell'emergenza.
In seguito a una richiesta delle autorità italiane, ha spiegato il commissario, "i servizi di gestione delle emergenze dell'UE Copernicus sono stati attivati per fornire mappe satellitari di valutazione dei danni nelle zone colpite".
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