Patent Box - firmati primi 4 accordi
Siglati i primi quattro accordi per il Patent box, l’agevolazione fiscale per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali introdotta dalla Legge di Stabilità 2015
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A un anno dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate con i primi chiarimenti sul Patent Box, l’Ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali della direzione centrale Accertamento ha concluso i primi quattro accordi preventivi con aziende che presentano un volume di affari superiore a 300 milioni di euro.
Patent Box
Il Patent Box è un regime di tassazione agevolata su base opzionale dei redditi derivanti dall’utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali.
Nello specifico, consiste nell'esclusione dal reddito complessivo del 30% nel 2015, del 40% nel 2016 e del 50% dal 2017 dei redditi derivanti dall’uso di opere dell'ingegno, brevetti industriali, marchi d'impresa, disegni e modelli, processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Dopo il provvedimento sui termini di presentazione delle istanze di accesso alla procedura per la stipula di accordi di ruling e dopo la circolare n. 36/E-2015 sulle modalità e sugli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione, l'Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato ulteriori chiarimenti sul Patent Box.
Primi accordi
I primi accordi sul Patent Box coinvolgono quattro aziende, due delle quali operano nel campo della moda, mentre le altre sono attive nel settore della chimica e della produzione di beni finalizzati ad applicazioni nei settori dell’energia e delle telecomunicazioni. Per i prossimi 5 periodi d’imposta le quattro imprese potranno contare sui benefici fiscali previsti dal regime di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali.
Le aziende avevano presentato domanda per il regime di tassazione agevolata entro il 31 dicembre 2015, producendo la documentazione integrativa nei termini previsti dalle indicazioni di prassi. Una volta esaminati i requisiti per l’ammissibilità alla procedura, a settembre 2016 è iniziata la fase di contraddittorio, che è terminata nei giorni scorsi.
Gli accordi per il Patent Box hanno definito i metodi e i criteri di calcolo del contributo economico dei beni intangibili alla produzione del reddito d’impresa dei contribuenti per determinare la quota di reddito imponibile agevolabile, e riguardano sia l’uso diretto del bene immateriale sia quello indiretto. Per la quantificazione del reddito agevolabile è stato utilizzato in tre casi il metodo Confronto di prezzo (Cup - Comparable uncontrolled price interno ed esterno) e in uno quello della ripartizione degli utili (Rpsm - Residual profit split). I beni immateriali agevolati sono sia marchi che brevetti, disegni, modelli e know how.
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