Terremoto Abruzzo – Fare centro, fondi per ritorno imprese nel Cratere
Aperto il bando da 12 milioni di euro per il rientro delle attività produttive nei centri storici colpiti dal sisma del 2009
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A distanza di otto anni dal terremoto dell'aprile 2009 che colpì L'Aquila e i suoi dintorni, la Regione Abruzzo pubblica il bando dal titolo "Fare centro – il rientro delle attività produttive nei centri storici", destinato alla concessione di aiuti per favorire progetti di trasferimento e avvio di nuove imprese in un'ottica di ripopolamento dei centri storici e dei piccoli borghi dei Comuni del Cratere sismico.
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L'avviso, già annunciato nelle scorse settimane, ha una dotazione finanziaria complessiva di 12 milioni di euro per il biennio 2017-2018, di cui 5 milioni per il 2017 e 7 milioni per il 2018.
Sono previste tre linee di azione:
- Linea A (7,2 milioni): destinata alle micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano unità locale censita nelle aree ammissibili, ai liberi professionisti che, alla stessa data, avevano il domicilio professionale nelle aree ammissibili, e agli esercenti di attività di commercio ambulante che all'epoca del sisma erano titolari di attività di parcheggio fisso ricadente nelle aree ammissibili,
- Linea B (3,6 milioni): rivolta alle micro, piccole e medie imprese e i liberi professionisti che hanno avviato, dopo il 6 aprile 2009, o intendono avviare una nuova attività in una località compresa nelle aree ammissibili,
- Linea C (1,2 milioni): destinata alle micro, piccole e medie imprese che, all'epoca del terremoto, avevano già unità locale censita nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare nello stesso sito la riconversione, riqualificazione e ristrutturazione della propria attività o la ricollocazione della stessa in altro contesto più consono. La linea è rivolta anche alle micro, piccole e medie imprese che dopo il 6 aprile 2009 e fino alla data di pubblicazione del bando, avevano già unità locali censite nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare la ricollocazione della propria attività in un altro contesto più consono.
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Per tutte e tre le linee, l’importo del contributo non potrà superare in alcun caso il 70% delle spese giudicate ammissibili.
Per partecipare al bando, è necessario inviare la candidatura alla Regione Abruzzo in forma telematica entro il 26 giugno 2017.
Di seguito, l’elenco dei Comuni ricadenti nell’area del Cratere sismico: Acciano, Barete, Barisciano, Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Collarmele, Fagnano Alto, fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata D’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant’Angelo, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Bugnara, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montecchio, Montereale, Arsita, castelli, Montorio al Vomano, Pietracamela, Tossicia, a Colledara, Fano Adriano, Penna Sant’Andrea, Brittoli, Bussi sul Tirino, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli e Torre de’ Passeri.
Photo credit: framino via Foter.com / CC BY-NC-SA