Aiuti di Stato – Ue, ok a incentivi cogenerazione e rinnovabili
Via libera della Commissione europea alle riduzioni, concesse alle imprese ad alta intensità energetica, sulle maggiorazioni per il sostegno alla cogenerazione.
> Aiuti Stato – novita' per porti, aeroporti, cultura, regioni periferiche
> Tutti i regolamenti UE su fondi strutturali e aiuti di Stato
Nell'ambito delle norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato le riduzioni, concesse alle imprese ad alta intensità energetica, sulle maggiorazioni destinate a finanziare il sostegno alla cogenerazione in Germania, nonché le riduzioni sulle maggiorazioni per il sostegno alla cogenerazione e alle fonti rinnovabili in Italia.
La Commissione ha constatato che entrambe le misure promuovono gli obiettivi dell'Ue in materia di energia e clima e garantiscono la competitività delle industrie ad alta intensità energetica sul mercato internazionale, preservando nel contempo la concorrenza nel mercato unico unionale.
“La cogenerazione produce energia elettrica e in più sfrutta il calore prodotto nel processo, un'efficienza che contribuisce a raggiungere gli obiettivi europei in materia di energia e clima”, dichiara la commissaria Ue responsabile per la Concorrenza Margrethe Vestager. “Grazie alle decisioni odierne, gli Stati membri possono progettare finanziamenti sostenibili a favore della cogenerazione, come per le energie rinnovabili, in modo da promuovere le politiche ecologiche preservando la competitività delle imprese fortemente dipendenti dall'energia”.
> Aiuti di Stato - infrastrutture, chiarimenti su controllo Ue
Le norme Ue in materia di aiuti di Stato, in particolare la disciplina a favore dell'ambiente e dell'energia 2014, permettono riduzioni delle maggiorazioni destinate a finanziare regimi di sostegno alle energie rinnovabili per alcuni settori e imprese, e fino a un certo livello, per consentire agli Stati membri di garantire il sostegno all'energia elettrica da fonti rinnovabili e assicurare la competitività globale delle industrie europee ad alta intensità energetica.
Analogamente, i sistemi di cogenerazione (per gli impianti di produzione combinata di calore ed energia elettrica) hanno spesso bisogno di contributi finanziari dai consumatori di energia elettrica. La disciplina non si applica alle riduzioni delle maggiorazioni destinate a finanziare i regimi di sostegno per la cogenerazione. Tuttavia, nella valutazione la Commissione ha rilevato numerose analogie fra l'obiettivo dei regimi di sostegno alle energie rinnovabili e alla cogenerazione, l'obiettivo e la struttura delle maggiorazioni e l'obiettivo delle riduzioni. La Commissione ha constatato che le riduzioni delle maggiorazioni da cogenerazione potrebbero essere necessarie per rendere sostenibile il finanziamento dei regimi di sostegno alla cogenerazione, in particolare laddove la maggiorazione per la cogenerazione si somma a quella per le fonti rinnovabili.
Il caso italiano
L'Italia fornisce sostegno all'energia elettrica da fonti rinnovabili e alla cogenerazione di energia elettrica e calore. Il sostegno è finanziato mediante maggiorazioni su consumi e connessioni di energia elettrica riscosse dai fornitori e dai distributori.
In base ai piani dell'Italia, le riduzioni delle maggiorazioni destinate a finanziare il sostegno all'energia elettrica da fonti rinnovabili e alla cogenerazione saranno limitate alle imprese ad alta intensità energetica che operano nei settori esposti agli scambi internazionali e ad un massimo dell'85% delle maggiorazioni sulle energie rinnovabili e la cogenerazione.
L'Italia ha anche presentato un piano di adeguamento per sopprimere gradualmente le riduzioni destinate alle imprese non ammissibili e allineare il livello delle riduzioni destinate a quelle ammissibili.
Su queste basi la Commissione ha ritenuto i piani dell'Italia in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato nella misura in cui promuovono gli obiettivi climatici ed energetici dell'Ue senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Il caso tedesco
La Germania fornisce sostegno agli operatori di impianti di cogenerazione nuovi e rinnovati ad alta efficienza. Il sostegno è finanziato da una maggiorazione imposta sui consumi di energia elettrica e riscossa dagli operatori di rete a complemento degli oneri di rete.
Il 24 ottobre 2016 la Commissione ha avviato un'indagine approfondita per stabilire se le riduzioni di tali maggiorazioni per gli utenti ad alto consumo energetico annuo e alcuni utenti industriali ad alta intensità energetica siano in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato.
Durante l'indagine la Germania ha modificato le condizioni di concessione delle riduzioni delle maggiorazioni imposte alla cogenerazione, limitando le riduzioni alle imprese ad alta intensità energetica esposte al commercio internazionale e ad un massimo dell'85% della maggiorazione. Inoltre, la Germania ha presentato un piano di adeguamento per allineare le riduzioni precedenti a livelli di aiuti compatibili.
Su queste basi la Commissione ha ritenuto i piani tedeschi modificati in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato nella misura in cui promuovono gli obiettivi climatici ed energetici dell'Ue senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.