Sisma Centro Italia - piu' tempo per versare contributi INPS sospesi
Aggiornato il 4 gennaio 2018 Arrivano nuove indicazioni dell'INPS sulla proroga dei termini relativi alla ripresa dei versamenti sospesi per le popolazioni delle aree colpite dal sisma del Centro Italia.
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Con il messaggio n. 5196 del 29 dicembre 2017, l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) ha fornito nuove indicazioni sulla proroga alla moratoria dei contributi previdenziali e assistenziali per le popolazioni colpite dagli eventi sismici susseguitisi nel 2016 e 2017 nelle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
I termini per la notifica delle cartelle di pagamento, la riscossione delle somme risultanti dagli atti, le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione, sottolinea l'INPS, sono sospesi dal 1° gennaio 2017 al 31 maggio 2018.
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L'iter della moratoria
Con il decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016 il Governo ha disposto, per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 nei territori delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, la sospensione dei termini per gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza nel periodo compreso tra il giorno del terremoto e il 30 settembre 2017.
A luglio 2017 l’Istituto nazionale di previdenza sociale, con il messaggio n. 3124, ha fissato al 30 ottobre 2017 il termine per la ripresa degli adempimenti e dei versamenti sospesi, da effettuarsi a decorrere dal mese di ottobre 2017, alternativamente:
- in unica soluzione,
- in un massimo di 18 rate mensili di pari importo.
A seguito dell’emanazione del Collegato Fiscale alla Legge di bilancio 2018 (decreto-legge n. 148 del 16 ottobre 2017), con il messaggio n. 4080 del 19 ottobre 2017, l'INPS ha poi disposto la proroga per la ripresa degli adempimenti previdenziali sospesi, fornendo specifiche indicazioni sulle modalità di pagamento.
Per effetto della riattivazione dei piani di ammortamento, si leggeva nella comunicazione dell’Istituto di previdenza, i soggetti sono tenuti a versare, in un'unica soluzione, entro il 31 maggio 2018, l’importo delle rate sospese nel periodo compreso tra la data del primo evento sismico e il 30 settembre 2017.
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Nuove indicazioni dell'INPS sulla sospensione dei pagamenti
Ad integrazione del messaggio n. 4080, l'INPS ha pubblicato nelle scorse ore un nuovo messaggio - il n. 5196 del 29 dicembre 2017 - con il quale spiega che "sono da ritenersi sospesi, dal 1° gennaio 2017 fino al 31 maggio 2018, i termini per la notifica delle cartelle di pagamento, la riscossione delle somme risultanti dagli atti, le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, compresi quelli degli Enti locali".
Di conseguenza, sottolinea l'INPS, le notifiche, le riscossioni e le attività esecutive riprenderanno dal 1° giugno 2018.
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Photo credit: GiorgioTor