UE – le priorita’ per i prossimi due anni

Priorità UEUnione più inclusiva e nuovo quadro finanziario post 2020. Sono i temi al centro della dichiarazione sulle priorità UE 2018-2019.

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Un'Unione più unita, più forte e più democratica. È il succo della dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2018-2019 firmata dai presidenti della Commissione europea Jean-Claude Juncker, del Parlamento europeo Antonio Tajani, e dal titolare della presidenza di turno del Consiglio e primo ministro dell'Estonia, Jüri Ratas.

Ogni anno le tre istituzioni discutono le priorità legislative dell'UE e scelgono insieme le principali priorità per l'anno successivo, che vengono inserite e illustrate nella dichiarazione comune annuale, così da poter cooperare più strettamente per affrontare le grandi sfide che ci attendono.

La dichiarazione per il 2018 contiene un elenco di nuove proposte legislative presentate dalla Commissione che saranno trattate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio affinché vengano adottate - o affinché vengano registrati progressi significativi in vista della loro adozione - prima delle elezioni del Parlamento europeo del 2019.

Unione più inclusiva e nuovo quadro finanziario post 2020

Firmando la dichiarazione comune, i presidenti delle tre istituzioni UE hanno convenuto di mettere a punto un programma positivo per un'Unione più inclusiva e più unita e un nuovo quadro finanziario per il periodo successivo al 2020, al fine di garantire il giusto equilibrio tra le politiche dell'UE, nell'interesse dei cittadini.

La dichiarazione comune si articola in sette settori prioritari:

  • tutelare meglio la sicurezza dei nostri cittadini;
  • riformare e sviluppare la nostra politica migratoria in uno spirito di responsabilità e solidarietà;
  • dare nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti;
  • dedicarsi alla dimensione sociale dell'Unione europea;
  • concretizzare il nostro impegno a realizzare un mercato unico digitale connesso;
  • tener fede al nostro obiettivo di realizzare un'Unione dell'energia ambiziosa e di adottare politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici e
  • sviluppare ulteriormente la legittimità democratica a livello dell'UE.

Inoltre, i tre presidenti hanno ribadito il proprio impegno a favore dei valori comuni europei, della democrazia e dello Stato di diritto; di una politica commerciale vigorosa, aperta ed equa; della lotta contro la frode, l'evasione e l'elusione fiscale; della protezione sociale e dei diritti sociali previsti dal pilastro europeo dei diritti sociali; della stabilità, della sicurezza e della pace e di un livello elevato di protezione dei dati, di rispetto dei diritti digitali e di norme etiche nei settori dell'intelligenza artificiale e della robotica.

Commenti

Il presidente Juncker ha dichiarato: "Sin dalla mia campagna elettorale del 2014, ho insistito sul fatto che sotto la mia guida, la Commissione europea avrebbe assunto una posizione forte sulle questioni forti che stanno a cuore ai cittadini e che entro la fine del nostro mandato, nel 2019, essa avrebbe conseguito i risultati positivi che i cittadini si aspettano. Sono felice di poter continuare a contare sull'appoggio del Parlamento europeo e del Consiglio nel perseguimento dei nostri obiettivi. La dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE traduce la nostra promessa di non fare vuote promesse. Si tratta di un impegno a collaborare intensamente per i prossimi 18 mesi per trovare soluzioni concrete alle sfide che l'Europa si trova ad affrontare e a rimanere uniti nell'interesse dei cittadini europei".

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