Fondi UE: accordo Piemonte-Fondazioni bancarie per innovazione sociale
La Regione e l’Associazione delle 12 Fondazioni di origine bancaria (FOB) del Piemonte siglano il protocollo d’intesa per collaborare sulla strategia di innovazione sociale, WE.CA.RE – Welfare Cantiere Regionale.
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La Regione Piemonte e l’Associazione delle 12 Fondazioni di origine bancaria (FOB) del Piemonte hanno sottoscritto a Torino il protocollo d’intesa per collaborare sulla strategia di innovazione sociale “WE.CA.RE – Welfare Cantiere Regionale”. Nell’ambito del programma WE.CA.RE verranno sviluppate attività condivise: in particolare, le Fondazioni piemontesi sosterranno progetti che siano capaci di costruire reti pubblico-private di welfare comunitario e di rispondere in modo innovativo alle problematiche sociali.
WE.CA.RE, fondi UE per innovazione sociale
La strategia regionale per l'innovazione sociale "WE.CA.RE” coniuga misure diverse attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per un investimento di risorse complessive pari a 20 milioni di euro (15 milioni dal FSE e 5 dal FESR).
Si tratta del primo e unico caso a livello nazionale in questo settore e nasce dal lavoro di un tavolo inter-assessorile composto da 4 Assessorati della Regione Piemonte: Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa; Diritti Civili e Pari Opportunità; Attività produttive; Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha spiegato che è fondamentale il sostegno delle Fondazioni bancarie, che lavorano nell’interesse della comunità. Al giorno d’oggi le Fondazioni non si devono caratterizzare come bancomat degli enti locali, ma sempre più come soggetti attivi nelle progettualità del territorio per la coesione sociale e lo sviluppo, che sono i temi che tengono insieme il programma WE.CA.RE.
L’assessore regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa, Augusto Ferrari, ha sottolineato che innovare il modo di concepire e praticare le politiche sociali è una necessità fondamentale per poter ridare sostanza alla missione su cui i nostri sistemi di welfare sono nati e a cui oggi non riescono più a dare una risposta soddisfacente: ridurre le disuguaglianze sociali. Il percorso di WE.CA.RE è nato su queste premesse, coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati nella sfida di coniugare politiche sociali, politiche del lavoro e sviluppo economico, pensando alla coesione sociale come grande occasione di sviluppo territoriale ed alla crescita come una sfida da realizzare attraverso la riduzione delle diseguaglianze sociali.
Per l’assessora regionale alle Attività Produttive, Giuseppina De Santis, l'economia sociale è un elemento importante del nostro sistema produttivo e rappresenta un fattore di sviluppo e crescita del territorio e nell'ambito della strategia comune regionale, occorre lavorare sul rafforzamento delle imprese che operano cercando strade innovative per dare risposte a bisogni sociali, soprattutto nel comparto sanitario e socio-assistenziale.
Nel mese di dicembre 2017 è stato lanciato il primo bando per la creazione dei cosiddetti distretti di coesione sociale. Obiettivo: stimolare processi collaborativi sui territori, sperimentando azioni innovative di welfare territoriale e promuovendo una migliore governance locale.
In primavera è prevista l’uscita di un secondo bando dedicato ai progetti di innovazione sociale per il terzo settore. Successivamente, saranno varate le linee per la promozione del welfare aziendale e il rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente auspicabili.
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