Efficienza energetica – i Comuni possono risparmiare 170 milioni
Interventi come il Conto termico, per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, possono portare i Comuni a risparmiare 170 milioni di euro l'anno. Per favorire questi interventi e centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile arriva l’intesa ANCI-GSE.
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Avviare una collaborazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, per la diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico nei Comuni, partendo dalla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) ed il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e che si svilupperà innanzitutto attraverso la promozione e l’attuazione del progetto GSE ‘Sostenibilità in Comune’ avviato per supportare e sensibilizzare i Comuni nell’uso delle fonti rinnovabili e per lo sviluppo di progetti di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare esistente, della mobilità sostenibile e delle attività produttive.
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Tutto questo attivando un circolo virtuoso sul territorio in grado di contribuire alla creazione di reddito, all’aumento dei posti di lavoro e alla riduzione della bolletta energetica e della spesa dell’ente locale.
Dal Conto termico risparmi per 170 milioni
In particolare, con lo strumento del Conto Termico che mette a disposizione incentivi per 200 milioni di euro l’anno per interventi d’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, il GSE dal 2013 ad oggi ha finanziato più di 1.700 progetti di riqualificazione in circa 800 Comuni italiani.
Complessivamente, gli interventi di efficienza energetica incentivati dal GSE consentono annualmente un risparmio di circa 300mila tonnellate equivalenti di petrolio e 790mila tonnellate di gas a effetto serra. Risparmio energetico che si traduce anche in un alleggerimento della bolletta dei Comuni, pari a circa 170 milioni di euro annui.
“Il Conto termico è la dimostrazione di come una misura ben concepita a livello centrale possa essere ben adoperata, a livello locale”, evidenzia il Presidente dell’ANCI Antonio Decaro. “È quindi non solo un successo, come attestato dai numeri, ma anche un modello di collaborazione che con questo protocollo intendiamo portare avanti”.
Focus su rinnovabili e mobilità sostenibile
Tra le misure previste dall’intesa spiccano non solo la promozione del Conto termico, ma anche l’ottimizzazione della produzione degli impianti da fonti rinnovabili, già presenti sul territorio comunale mediante efficientamento ed ammodernamento. Ed il supporto alla pianificazione e realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile anche attraverso l’introduzione di veicoli elettrici e/o alimentati a biometano.
Importante anche la realizzazione di attività formative ed azioni di supporto rivolte agli amministratori e al personale dei Comuni sulle opportunità di finanziamento per la riqualificazione energetica, dando seguito al programma già realizzato finora in circa 300 Comuni.
“La Pubblica amministrazione deve svolgere un ruolo esemplare nell’efficienza energetica, lo ha stabilito l’Europa e lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, approvando il programma Prepac”, gli fa eco il Presidente del GSE, Francesco Sperandini.
“Il GSE, anche attraverso i meccanismi di incentivazione come il Conto Termico, vuole mettere al centro di questo percorso virtuoso gli Enti di prossimità, dove i risultati derivanti dalle buone pratiche sono immediatamente visibili e percepibili sia nella dimensione ambientale sia in quella economico occupazionale”, sottolinea Sperandini ringraziando l’Anci “per la firma di questo Protocollo d’Intesa, che costituisce un ulteriore strumento utile alla valorizzazione del ruolo dei Comuni quali attori strategici per lo sviluppo sostenibile del Paese”.