PA – accordo tra Ministero Ambiente e ANAC per acquisti verdi
Galletti e Cantone firmano un protocollo d’intesa sul monitoraggio degli acquisti “verdi” della Pubblica amministrazione.
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Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) Raffale Cantone hanno sottoscritto un protocollo di intesa per rinnovare la collaborazione finalizzata a dare piena attuazione alle norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni, contenute nel nuovo Codice degli appalti.
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Cosa prevede l'intesa tra Ministero e ANAC
La collaborazione riguarderà tre aspetti:
- il monitoraggio e la vigilanza sull’applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) adottati ai sensi del Piano d’azione nazionale sugli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (Green Public Procurement – GPP);
- la condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e simili atti;
- la realizzazione di iniziative formative per funzionari della Pubblica Amministrazione.
Grazie a tale collaborazione, sarà possibile garantire un’uniforme e corretta applicazione delle indicazioni contenute nel nuovo Codice degli appalti pubblici sull’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi che puntano ad obiettivi di sostenibilità in seno alla PA, quali:
- l’efficienza nell’uso dei materiali e dell’energia, e quindi il contenimento dell’emissioni dei gas serra;
- la riduzione dei rifiuti prodotti e la massimizzazione del riutilizzo dei materiali riciclati;
- la riduzione dell’uso di sostanze pericolose;
- la promozione dell’innovazione tecnologica con il conseguente miglioramento della competitività delle imprese italiane;
- la razionalizzazione della spesa pubblica in una logica che tiene conto non solo del prezzo di acquisto dei diversi beni o servizi, ma del costo dell’intero ciclo di vita, che comprenda anche i costi sostenuti dovuti all’uso dei prodotti, i costi per il loro smaltimento a fine vita e costi dovuti agli effetti sull’ambiente (le cosiddette esternalità ambientali).
La collaborazione tra Ministero dell'Ambiente ed ANAC, oltre a fornire supporto alle stazioni appaltanti (tutti gli Uffici della Pubblica Amministrazione che acquistano beni e servizi, immobili) attraverso la redazione di atti di indirizzo su aspetti di comune interesse, contribuirà a migliorare le competenze delle stazioni appaltanti sull’applicazione del nuovo Codice appalti per quanto attiene all’applicazione dei CAM.