PON Legalita' 2014-2020 – approvati i progetti per accoglienza migranti
Approvata la graduatoria dei progetti a valere sul bando del PON Legalità 2014-2020 per il miglioramento dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti nei Comuni appartenenti alla rete SPRAR delle Regioni meno sviluppate.
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Delle proposte progettuali volte al miglioramento delle strutture di seconda accoglienza per i migranti ubicate nelle Regioni meno sviluppate, sono ben 56 quelle ritenute ammissibili al finanziamento, per un valore complessivo di oltre 25 milioni euro.
Questa iniziativa si accompagna ad un altro bando, per le Regioni in transizione, avente gli stessi obiettivi di implementazione delle condizioni di fruizione dei centri SPRAR e di promozione dell’integrazione dei migranti ospitati nelle strutture localizzate nel Mezzogiorno. I due avvisi, per un totale di 15 milioni di euro, sono a valere sull’Asse 7 “Accoglienza e Integrazione migranti” del PON Legalità 2014-2020.
Contributi per l'integrazione dei migranti
I bandi - chiusi il 15 settembre 2018 - finanziano la realizzazione di proposte progettuali dirette al miglioramento dell’accoglienza e al potenziamento dell’integrazione/inclusione sul territorio proposti dai Comuni appartenenti alla rete SPRAR delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e di quelle in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Nello specifico le operazioni possono essere dirette:
- al miglioramento e/o al risanamento infrastrutturale dei centri per l’accoglienza diffusa dei migranti e nello specifico di quelli di seconda accoglienza in favore dei Comuni che aderiscono alla rete SPRAR;
- al rafforzamento e al miglioramento dell'ospitalità e della capacità ricettiva delle strutture di seconda accoglienza, ovvero degli spazi adibiti o da adibire per l’erogazione dei servizi, quali tra l’altro presidi sanitari, anche mobili, per garantire un tempestivo accesso alle cure e supporto medico specialistico ai migranti;
- alla realizzazione di luoghi e spazi di integrazione e inclusione dei migranti con le comunità locali, quali, a titolo esemplificativo, centri culturali, centri di aggregazione sociale, spazi per attività formative, strutture sportive e/o ricreative, centri polifunzionali per l’erogazione di servizi di integrazione sociale e lavorativa.
In entrambi i bandi le proposte progettuali devono prevedere un fabbisogno finanziario non superiore all’importo di 500mila euro e avere durata non superiore a 24 mesi.