Strade e ponti - lo smartphone permettera’ di farne il check-up
Basterà lo smartphone per sondare lo stato di salute delle strade e dei ponti. E’ quanto prevede la sperimentazione lanciata da Anas con il MIT di Boston. Il test partirà sul GRA e sulla Roma-Fiumicino.
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Anas e il Senseable City Lab Consortium del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston lanciano un progetto congiunto per studiare l’applicabilità di sensori mobili per incrementare le attività di vigilanza dei ponti e viadotti sulla rete stradale e autostradale di competenza.
La tecnica permette il controllo qualitativo dell’infrastruttura stradale, basandosi sui dati provenienti dai sensori presenti nei dispositivi mobili e nelle centraline delle automobili più recenti.
La sperimentazione Anas-MIT in Italia parte sulle autostrade del Grande Raccordo Anulare di Roma, tra le arterie più trafficate d’Italia con picchi di 168mila veicoli al giorno, e sulla Roma-Aeroporto Fiumicino con oltre 100mila veicoli al giorno. In questo modo le due autostrade diventano un laboratorio aperto di ricerca internazionale.
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Check di strade e ponti grazie agli smartphone
“L’accordo siglato con il MIT contribuisce a sperimentare un sistema che, utilizzando dati diffusi e immediatamente disponibili, fornisca ulteriori informazioni sul comportamento delle opere durante il loro funzionamento in esercizio, utili a integrare e diversificare l'ampia catena di controlli già messa in campo da Anas per la vigilanza della rete, sempre più basata sulle nuove tecnologie”, dichiara l’Amministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani.
Uno studio recente, condotto dal Senseable City Lab Consortium del MIT su un ponte di Boston, l’Harvard Bridge, ha evidenziato che i dati derivati dallo smartphone, raccolti su un veicolo in movimento e opportunamente registrati e analizzati, contengono informazioni coerenti e significative su alcune delle frequenze modali di un ponte (l’analisi modale è lo studio del comportamento dinamico di una struttura quando sottoposta a vibrazione, in questo caso il passaggio dei veicoli).
“Oggi stiamo vivendo in un momento di grandi cambiamenti nel campo della mobilità. Con questo accordo tra il MIT e Anas, vogliamo sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie digitali, in modo da raccogliere dati più precisi sulle condizioni delle nostre infrastrutture stradali, aumentando l’attività di monitoraggio e sicurezza di ponti, viadotti e strade”, sottolinea il professor Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab Consortium del Massachusetts Institute of Technology di Boston.
Il programma Smart Road di Anas
“In un’ottica di miglioramento continuo delle attività di manutenzione della strada”, nota il Presidente di Anas Ennio Cascetta, “Anas si propone come un player all'avanguardia nella ricerca applicata e nella diffusione di nuove tecnologie nei processi di gestione della rete stradale che comprendono anche i progetti Smart Road e Smart Mobility su alcuni dei più importanti nodi stradali del Paese”.
L’investimento complessivo del programma Smart Road Anas è di 1 miliardo di euro e sarà messo in atto con una prima fase realizzata nei prossimi tre anni con un investimento di circa 250 milioni euro. La prima fase riguarda l’itinerario E45-E55 Orte-Mestre, in Veneto la statale 51 di Alemagna, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 Autostrada Palermo Catania, nel Lazio il Grande Raccordo Anulare di Roma e la A91 Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino e, infine, la A2 Autostrada del Mediterraneo, dove i lavori sono già partiti a settembre.
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Inoltre, un comitato tecnico scientifico di livello internazionale affianca Anas nella realizzazione del progetto Smart Mobility, orientato alla costruzione – in vista dei mondiali di Sci di Cortina 2021 – di un modello evoluto di mobilità intelligente in grado di gestire al meglio i flussi di traffico e migliorare la sicurezza stradale.
Il progetto che vede protagonista la viabilità di accesso a Cortina in occasione dei mondiali di sci rappresenta il primo prototipo di Smart Mobility in Europa che vuole realizzare piattaforme integrate per la gestione della mobilità, partendo dai servizi e dalle tecnologie offerte dalle smart road Anas con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, fluidità del traffico e comfort di guida.