Appalti - dal 2019 una piattaforma unica di pubblicita' delle gare
In un’ottica di semplificazione delle procedure e di garanzia di trasparenza, entro i primi mesi del 2019 sarà attivo un portale unico nazionale per la pubblicità delle procedure di gara e di programmazione. Lo ha annunciato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
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Il MIT ha reso nota l’intenzione di realizzare, entro i primi mesi del 2019, un sistema unico per la pubblicità di procedure d’appalto e di programmazione. La decisione, spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è frutto di un incontro in cui è stato condiviso con le Regioni e le Province autonome un modello di "cooperazione applicativa" sul tema degli appalti pubblici.
MIT e Regioni hanno, infatti, definito un impegno comune per coordinare l’interazione tra la piattaforma del Servizio contratti pubblici (SCP) del Ministero e i Sistemi informatizzati regionali, così come stabilito dal Codice dei contratti pubblici (D.lgs 50-2016).
La Direzione generale per la regolazione e i contratti pubblici del Ministero, spiega il MIT, ha recentemente ultimato, tramite l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (ITACA), l’innovazione tecnologica della piattaforma SCP, adeguandone i contenuti a quanto stabilito dalle nuove norme attuative del Codice appalti.
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Obiettivi principali dell’iniziativa frutto dalla collaborazione tra MIT e amministrazioni regionali sono:
- semplificazione degli adempimenti agli obblighi informativi previsti dal Codice,
- garanzia di una maggiore facilità di accesso ai dati relativi a bandi, avvisi ed esiti di gara ed alla programmazione delle stazioni appaltanti attraverso la consultazione di un’unica piattaforma,
- miglioramento degli strumenti di analisi per un'elaborazione delle politiche sugli investimenti pubblici orientata alle esigenze reali dei territori.
Sempre nell'ottica di far ripartire il comparto degli investimenti e delle opere pubbliche, il MIT, va ricordato, sta portando avanti un lavoro di riforma del Codice appalti in risposta alle richieste delle organizzazioni di categoria e delle associazioni di professionisti.