Piano Juncker - Bruxelles risponde a rilievi Corte conti UE su FEIS
La sinergia tra strumenti finanziari europei è al centro della proposta del nuovo fondo InvestEU per la programmazione 2021-2027. Lo ha sottolineato la Commissione UE rispondendo alla Corte dei conti europea in relazione all’ultimo report sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS).
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Nella sua relazione sull’efficacia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento operativo del Piano Juncker, la Corte dei conti europea ha raccomandato alla Commissione UE l'adozione di diverse misure per migliorare il FEIS.
La Commissione UE ha risposto ai rilievi della Corte con una serie di osservazioni.
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La relazione della Corte dei conti UE
Secondo la Corte, nel periodo tra la sua creazione nel 2015 e il luglio 2018, il FEIS è stato efficace nel reperire finanziamenti a sostegno di investimenti supplementari nell’Unione. Tuttavia alcuni progetti avrebbero potuto essere finanziati diversamente - ricorrendo a fonti private, altre fonti pubbliche o dalla stessa BEI - e la concentrazione geografica non è stata sufficientemente equilibrata.
Secondo la Corte, in alcuni casi, la metodologia usata sopravvalutava la misura in cui il sostegno del FEIS ha di fatto indotto investimenti aggiuntivi e gli importi indicati non tengono conto del fatto che alcune operazioni del Fondo europeo per gli investimenti strategici hanno sostituito altre operazioni della BEI e strumenti finanziari dell’UE.
Il report si conclude con una serie di raccomandazioni - rivolte alla Commissione europea - per:
- promuovere l’utilizzo giustificato di prodotti BEI con profilo di rischio più elevato nel quadro del FEIS;
- incoraggiare la complementarità fra strumenti finanziari dell’UE e garanzie di bilancio dell’UE;
- migliorare la valutazione intesa ad appurare se i potenziali progetti FEIS avrebbero potuto essere finanziati da altre fonti;
- stimare meglio gli investimenti mobilitati;
- migliorare la distribuzione geografica degli investimenti sostenuti dal FEIS.
La risposta della Commissione UE
In risposta alla relazione della Corte dei conti europea, la Commissione UE, pur accogliendo alcune delle raccomandazioni, ha confermato la qualità delle stime effettuate e le valutazioni sulla concentrazione geografica e ha invitato a tener conto della dimensione delle economie e della popolazione degli Stati membri.
Il Collegio dei commissari ha inoltre evidenziato come alcune criticità riscontrate fossero già state messe a punto con il cosiddetto FEIS 2.0. La sinergia piuttosto che la sovrapposizione con altri strumenti finanziari UE è al centro della proposta del fondo InvestEU nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale post 2020, ha sottolineato la Commissione UE. Il fondo, infatti, riunirà tutti gli strumenti finanziari attualmente esistenti a carico dei fondi europei e potrà essere alimentato dagli Stati membri anche con risorse provenienti dai fondi strutturali.
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