Agricoltura – via al Fondo agrumicolo nazionale
Primo ok al decreto che sblocca il Fondo nazionale per il settore agrumicolo. A disposizione 10 milioni di euro per il biennio 2019-2020.
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La Conferenza Stato Regioni ha approvato lo schema di decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell'Economia, per l'avvio del Fondo nazionale agrumicolo, previsto dalla legge di Bilancio 2018.
Le risorse a disposizione del Fondo sono pari a 10 milioni di euro, di cui 6 milioni per il 2019 e 4 milioni per il 2020.
L'articolazione delle risorse è stata stabilita a seguito della concertazione con le parti produttive nell'ambito del tavolo agrumicolo del novembre 2018.
In particolare, il decreto prevede tre aree di intervento:
- 8 milioni di euro per la concessione di contributi per il sostegno al ricambio varietale delle aziende agrumicole danneggiate dal virus tristeza e del mal secco;
- 1,5 milioni di euro per il finanziamento di campagne di comunicazione istituzionale e promozione rivolte ai consumatori per sostenere la competitività e la qualità del settore agrumicolo;
- 500mila euro per la concessione di contributi per la conoscenza, salvaguardia e sviluppo dei prodotti agrumicoli DOP/IGP.
"Grazie al lavoro fatto con il MEF e le Regioni oggi siamo pronti a far partire le azioni del Fondo nazionale per il settore. Diamo sostegno agli investimenti degli agrumicoltori attraverso il rinnovo varietale. Abbiamo stanziato 8 milioni per l'avvio di quest'azione, che andrà ulteriormente rafforzata”, ha commentato il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Alessandra Pesce, con delega all'ortofrutta.
“Poi agiamo sul fronte dei consumi con campagne di comunicazione istituzionale mirate, anche per valorizzare le produzioni agrumicole di eccellenza Dop e Igp”, ha proseguito il sottosegretario. “Azioni che si sommano all'autorizzazione di poche settimane fa con la Cina che apre possibilità interessanti”, ha concluso.
In occasione della visita del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio a Pechino, a gennaio, infatti, sono stati firmati due accordi per permettere l'esportazione in Cina di nocciole ed erba medica prodotte in Italia, più un nuovo protocollo sugli agrumi che consente ai produttori italiani di spedire per via aerea la frutta verso il colosso asiatico.
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