Fondo crescita sostenibile – 50 milioni per appalti innovazione
In Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che assegna risorse del Fondo crescita sostenibile per l’attuazione di bandi di domanda pubblica intelligente.
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Le risorse saranno destinate al finanziamento di appalti di innovazione e pre-commerciali, cioè procedure dirette a stimolare il mercato a proporre risposte innovative per soddisfare al meglio le esigenze della collettività.
Lo stanziamento a valere sul Fondo crescita sostenibile ammonta in questa fase a 50 milioni di euro, che potranno essere integrati con risorse provenienti dai Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) e con risorse ordinarie di altre amministrazioni interessate, sia centrali che locali.
Questi fondi saranno utilizzati per sostenere le imprese e altri operatori economici, anche in collaborazione con organismi e/o centri di ricerca, nello svolgimento delle attività inerenti allo sviluppo, alla prototipazione e alla sperimentazione di nuove soluzioni utili a soddisfare i 'fabbisogni smart' del Paese.
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Per l'individuazione dei fabbisogni di innovazione, il Ministero dello Sviluppo economico può avvalersi anche di forme di cooperazione con altre amministrazioni pubbliche, a cominciare dall'AgID, con cui è già prevista un'apposita convenzione.
Nelle scorse settimane, tra l'altro, l'Agenzia per l'Italia digitale ha anche lanciato una piattaforma web, Appaltinnovativi.gov, per dare visibilità alle opportunità di procurement connesse a servizi innovativi e favorire l’incontro di domanda e offerta tra amministrazioni pubbliche, operatori di mercato e centri di ricerca.
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L’attuazione degli interventi passerà per uno o più bandi di gara che saranno emanati dal MISE in conformità alla disciplina degli appalti di innovazione e del pre-commercial procurement e selezioneranno le soluzioni che comportino un significativo avanzamento tecnologico e generino un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini, sul contesto imprenditoriale delle imprese o sull’efficienza del funzionamento della pubblica amministrazione
Ciascun bando di gara si articolerà in più fasi:
- elaborazione di soluzioni e presentazione di uno studio di fattibilità tecnica della soluzione proposta al fabbisogno di innovazione con relativa descrizione;
- messa a punto di uno o più prototipi e quantificazione dell’offerta tecnico-economica della sperimentazione;
- realizzazione della soluzione proposta e rilascio sperimentale in specifici ambiti territoriali.
I bandi definiranno anche le modalità per l’acquisizione e/o l’utilizzo dei risultati per facilitarne l'adozione da parte delle PA.
> Decreto 31 gennaio 2019 – Gazzetta ufficiale del 20 marzo 2019
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