BEI-FEI: accordi con Iccrea e CDP per sostenere PMI italiane

Sottoscritti due nuovi accordi a sostegno delle piccole e medie imprese italiane. Il primo voluto dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, attraverso Iccrea Banca; il secondo da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI).

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BEI-Gruppo Iccrea, 200 milioni per PMI e imprese agricole

Entrare in modo capillare nel tessuto produttivo italiano, anche nelle zone rurali e distanti dai grandi distretti produttivi. È questo l’obiettivo dell’accordo tra BEI e Gruppo Iccrea che permetterà, con l’adesione di 14 banche del settore cooperativo, di finanziare con 200 milioni di euro i progetti delle PMI italiane.

I nuovi prestiti sono destinati alle aziende con meno di 250 addetti, attive in tutti i settori produttivi come artigianato, industria, commercio, turismo e servizi, con una quota del 25% riservata all’agricoltura. Gli investimenti potranno riguardare:

• l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati;
• l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari;
• le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione;
• la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.

Nel dettaglio le 14 Banche del Gruppo Iccrea (BCC) che aderiscono all’operazione sono: EMIL Banca; BCC Umbria; Banca della Marca; BCC Abruzzese-Cappelle sul Tavo; Banca Alpi Marittime; Banca del Piceno; Banca d’Alba; BCC Ravennate, Forlivese e Imolese; BCC di Ostra e Morro d’Alba; Banca Patavina; BCC di Pontassieve, BCC di Recanati e Colmurano; BCC dei Colli Albani; Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia.

Dal punto di vista tecnico, l’operazione nasce come una cartolarizzazione dove le banche partecipanti cedono a un veicolo finanziario un portafoglio di crediti. Successivamente questo veicolo emette obbligazioni che, per 200 milioni, sono sottoscritte dalla Banca europea. Le 14 BCC, infine, potranno generare nuovi finanziamenti per pari la stessa cifra complessiva, trasferendo ai clienti finali i vantaggi della provvista BEI in termini di durata e tassi di interesse.

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CDP-FEI, supporto del private equity e debt per le PMI

Il FEI ha firmato un protocollo d'intesa con Fondo Italiano d’Investimento (FII), di cui CDP è l’azionista di maggioranza, per intensificare la collaborazione esistente nel settore del private equity e del private debt, dedicata alle PMI italiane.

Questo accordo riconferma l’impegno comune nei confronti del tessuto produttivo nostrano. Dal 2011, infatti, la collaborazione tra FEI e FII ha contribuito ad attivare investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro in 22 veicoli di investimento.

Un traguardo raggiunto in anticipo dalla collaborazione CDP-FEI, grazie al recente investimento in Eureka! FUND I – Technology Transfer, è quello di allocare i 200 milioni di euro della piattaforma di investimento ITAtech. Il portale lanciato dalle due istituzioni tre anni fa, mira al supporto del trasferimento tecnologico in Italia ed è gestita dal FEI. 

“Le nostre iniziative comuni, anche con il sostegno di programmi europei come EaSI, stanno veramente facendo la differenza per molte aziende italiane, dalle start-up alle microimprese, e dalle PMI alle Mid-Cap”, ha commentato Pier Luigi Gilibert, Amministratore Delegato del FEI.

Nel contesto del nuovo accordo si inseriscono due azioni fondamentali. La prima, attraverso la piattaforma di investimento "Social Impact Italia", finanzierà la principale istituzione di finanza etica italiana, Banca Etica, e il primo attore italiano del microcredito, PerMicro. Questi due player sono i primi in Italia a utilizzare il programma “capacity building” dell’iniziativa UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) della Commissione Europea. Il sostegno economico si esprimerà attraverso l'apertura di nuove filiali, lo sviluppo di strumenti digitali e gli investimenti in risorse umane.

La seconda azione ha visto la selezione dell’imprenditore Alberto Chalon come il primo business angel del Fondo Caravella, comparto italiano dell'iniziativa pan-europea gestita da European Angels Fund (EAF). Pertanto, gli investimenti di Chalon in PMI innovative, nelle fasi “seed” e “early stage”, saranno automaticamente supportate dal Fondo Caravella, nato nel 2018.

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