Credito d’imposta per beni 4.0 anche ai professionisti, ma solo al 6%
Il Fisco fa chiarezza sul passaggio della Legge di Bilancio 2020 relativo al credito d’imposta del 40% per gli investimenti per i beni materiali connessi a Industria 4.0. Specificando che i professionisti ne sono esclusi: il contributo possibile per queste categorie è solo del 6%.
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Cambiando le carte in tavola in fatto di incentivi alle imprese, in particolare abbandonando super e iper ammortamento per sostituirli con un nuovo credito d’imposta, la Manovra 2020 inizia a generare alcune perplessità.
Addio super e iper ammortamento. Benvenuto credito d’imposta
Nel caso del super ammortamento, l’aliquota del nuovo credito d’imposta sarebbe del 6% per investimenti fino a 2 milioni di euro.
Dimezzato il tetto agli investimenti per i beni materiali connessi a Industria 4.0 (il cosiddetto Allegato A della legge 232/2016) coperti dall’iper ammortamento: dai 20 milioni attuali si passa a 10 milioni. L’aliquota del credito d’imposta è:
- del 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni,
- del 20% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni.
Per quanto riguarda invece i beni immateriali (il cosiddetto Allegato B della 232/2016) si passa a un’aliquota del credito d’imposta del 15% per investimenti fino a 700mila euro.
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Professionisti esclusi dal credito d'imposta del 40%
Una delle prime domande che pone la nuova formulazione degli incentivi l’ha sollevata ItaliaOggi al Forum commercialisti dall'Agenzia delle entrate, e riguarda la possibilità per i professionisti di accedere al credito d’imposta.
Il comma 194 della Manovra consente di applicare, alle stesse condizioni e negli stessi limiti, il credito d'imposta anche agli investimenti effettuati dagli esercenti arti e professioni. Tuttavia, limita l'utilizzo ai beni (materiali e immateriali) diversi da quelli individuati nell'ottica di Industria 4.0 ed elencati negli allegati A e B alla legge di Bilancio 2017 (legge n. 232 del 2016).
Questo faceva già inizialmente presumere che ai professionisti si applicasse solo il credito di imposta del 6% (l’ex super ammortamento) e non anche quello del 40% (l’ex iper ammortamento).
Domanda cui il Fisco risponde chiarendo che i professionisti non hanno diritto al credito d’imposta del 40%, ma solo a quello del 6%.
Dalla formulazione letterale della norma, specifica l'Agenzia, si evince che, mediante il rinvio al comma 188, il legislatore ha inteso estendere ai professionisti esclusivamente il credito di imposta del 6% e non anche quello del 40%. Quindi, la percentuale più alta di aiuto rimane accessibile solo alle imprese e non anche ai professionisti.