Comuni: riparto Fondo solidarieta’ e risorse efficientamento energetico
A fine gennaio sono stati resi noti i criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale e quelli per la misura quinquennale da 2,5 miliardi destinata a sostenere le opere di efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici pubblici. Ecco a chi andranno i fondi.
> Legge bilancio 2020: le misure per il rilancio degli investimenti
Nuovi aggiornamenti sul fronte relativo alla risorse destinata ai Comuni, beneficiari di due misure previste nella Legge di Bilancio 2020.
> Il testo della Legge di Bilancio 2020
2 miliardi per sostenibilità e sicurezza degli edifici comunali
Con l’obiettivo di agevolare una programmazione pluriennale delle opere da realizzare, il Viminale ha reso nota la lista dei Comuni che riceveranno finanziamenti da qui al 2024 per la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico degli edifici.
Dopo la pubblicazione del Decreto ministeriale del 14 gennaio scorso che assegna i primi 500 milioni di euro previsti per il 2020, venerdì scorso infatti il Ministero dell’Interno a pubblicato il DM del 30 gennaio 2020 che prevede la ripartizione dei restanti 2 miliardi.
Grazie all’assegnazione dei fondi anche per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, quindi, il Governo intende sostenere la programmazione di interventi che siano pluriennali, assegnando risorse certe su cui i Comuni potranno fare affidamento.
I fondi, lo ricordiamo, sono destinati ad opere per:
- L'efficientamento energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Lo sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, ma anche interventi per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Adesso, come stabilito nella Legge di bilancio, i Comuni sono tenuti ad avviare gli interventi entro il 15 settembre di ogni annualità relativa ai fondi assegnati, pena la perdita delle risorse.
I fondi sono stati attribuiti in base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018. Tenendo a mente questo indicatore, gli importi sono suddivisi in sette scaglioni che oscillano tra i 50mila (l’importo più piccolo) fino a 250mila euro (la dotazione massima assegnata).
> Consulta il DM del 30 gennaio 2020
Fondo solidarietà comunale 2020: accordo tra Governo e ANCI per il riparto delle risorse
Le Legge di bilancio 2020 ha rappresentato un’inversione di marcia positiva sul fonte del Fondo di solidarietà comunale. Dopo anni di tagli, infatti, il Fondo destinato a riequilibrare le risorse tra i Comuni è tornato a crescere.
Adesso, grazie all’intesa raggiunta tra Governo e ANCI, è possibile sapere quali sono i criteri in base a cui saranno ripartiti i 100 milioni di euro stanziati per il 2020.
Governo e Comuni, infatti, nella seduta del 30 gennaio scorso presso la Conferenza Stato-Regioni, hanno concordato che sarà impiegato un doppio criterio di suddivisione delle risorse disponibili. In particolare:
- Il primo criterio è quello che prevede un’assegnazione in proporzione al taglio disposto nel 2014. In particolare, con questo criterio saranno allocati il 60% dei fondi, favorendo in tal modo l’avvio del recupero dei tagli imposti ai Comuni dal decreto legge 66/2015;
- Il secondo criterio invece, rappresenta un correttivo per andare incontro a quei Comuni che erano stati maggiormente penalizzati dal riparto di fine dicembre. Si tratta del 40% della dotazione 2020 del Fondo che sarà quindi ripartita anche con una particolare attenzione per i piccoli Comuni e per quelli che hanno subito il terremoto.
Sulla base di questi criteri, 21,8 milioni di euro andranno quindi ai Comuni sotto i 5.000 abitanti, mentre 11 milioni saranno destinati a Sicilia e Sardegna.
> Comuni: novita’ per Fondo solidarieta' e risorse per messa in sicurezza
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