Coronavirus: stop alla mobilita' Erasmus da e per l'Italia
Con l'emergenza coronavirus si ferma anche l'Erasmus, il programma di mobilità europeo rivolto ai giovani che vogliono studiare all'estero. Gli studenti e le studentesse che hanno vinto una borsa Erasmus non possono né venire in Italia né partire per recarsi in un altro paese.
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Recependo le ultime disposizioni del Governo e della Commissione UE, l'Agenzia Nazionale per l’Istruzione Superiore ha definito le linee guida per la gestione della mobilità studenti e staff con riferimento ai bandi 2018 e 2019 (Azioni KA103 e KA107).
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Guida dell'Agenzia Nazionale per l’Istruzione Superiore
Fino al 3 aprile 2020 non sono consentite nuove mobilità Erasmus in uscita o in entrata nel nostro Paese.
Gli studenti e lo staff stranieri attualmente in Italia nell’ambito del programma Erasmus+ che intendono rientrare nel proprio Paese di origine possono farlo, come previsto dal DPCM del 9 marzo 2020. Tuttavia, gli Istituti ospitanti sono invitati a garantire tutto il supporto necessario e a invitare gli studenti/staff incoming a tenere nella opportuna considerazione le indicazioni fornite dalla Farnesina.
Gli studenti e lo staff italiani attualmente in altri Paesi possono contattare le organizzazioni/enti di invio per informazioni e supporto, nonché l’Agenzia Nazionale agli indirizzi mail per progetti KA103 (Paesi UE): Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e per progetti KA107 (extra UE): Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
I progetti di mobilità che interessano studenti o staff selezionati nella Call 2019 e annullate, potranno essere posticipate alla Call 2020, purché:
- vi sia accordo con l’Istituto partner ospitante tali mobilità, le quali andranno ad aumentare il numero di studenti/staff in entrata concordati nel relativo Interinstitutional Agreement;
- vi sia un atto/decreto interno a firma del Rappresentante Legale di Istituto che formalizzi tali disposizioni al fine di garantire trasparenza ed equità per tutti i partecipanti alla mobilità nelle Call interessate.
Mobilità dei neo-laureati ai fini di traineeship
Gli studenti le cui sessioni di laurea sono state rimandate, nel caso in cui non sia possibile posticipare tali mobilità, potranno intraprendere, quando le circostanze lo consentiranno, la mobilità ai fini di traineeship per cui sono stati selezionati da neo-laureati. Un atto ufficiale da conservare agli atti dell’Istituto darà conto di tale posticipo e le mobilità saranno rendicontate in MTool+ come mobilità “post graduate” nella Call in cui verranno svolte.
In ogni caso, dovranno essere rispettate le condizioni dettate dalle disposizioni nazionali legate alle misure di contenimento del Covid-19.
Mobilità studenti in uscita dall’Italia e attualmente in mobilità Erasmus
Lo studente che si trovi in questo momento in mobilità Erasmus può proseguire la propria mobilità presso il Paese ospitante. Eventuali interruzioni delle attività didattiche presso gli Istituti ospitanti dovute all’emergenza del contagio da Covid-19 non saranno considerate come periodi di interruzione della mobilità e la sovvenzione sarà mantenuta.
Il periodo di interruzione non si calcola ai fini della durata minima del periodo di mobilità, ma sarà calcolato ai fini del periodo massimo di 12 mesi per ciascun ciclo di studio per il quale lo stesso studente può ricevere sovvenzioni per periodi di mobilità.
Mobilità studenti e staff annullate
Le mobilità degli studenti e dello staff annullate per causa di forza maggiore, le cui spese eventualmente sostenute siano state riconosciute, potranno essere posticipate assegnando allo stesso partecipante il contributo comunitario relativo alla nuova mobilità (fermo restando per gli studenti il periodo massimo di 12 mesi).
> Linee guida