Infrastrutture: 480 milioni per migliorare logistica e porti al Sud
Digitalizzare la logistica, recuperare i waterfront, migliorare l’accessibilità turistica e rendere i porti più green nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Sono gli obiettivi di quattro manifestazioni d’interesse, aperte fino a metà maggio.
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A disposizione, ci sono 480 milioni di euro stanziati nell’ambito del Programma di azione e coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 (PAC 2014/2020), finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno.
Le manifestazioni d’interesse
La prima call riguarda la digitalizzazione della logistica, e può contare su oltre 80 milioni di euro.
Rivolta alle Pubbliche amministrazioni e agli altri soggetti che, per finalità istituzionali, intervengono nella progettazione, realizzazione e nella gestione della Piattaforma logistica nazionale, la manifestazione d’interesse riguarda una serie di attività:
- Rafforzamento dei "fast corridor" ferroviari e su gomma;
- Port Community Systems;
- Estensione a tutti i porti dello sdoganamento a mare;
- Consolidamento degli interventi PLN-UIRNet e piattaforme legate nell'ambito del ferro e dell'intermodalità.
Le altre manifestazioni di interesse, invece, si rivolgono solo alle Pubbliche amministrazioni.
Al recupero del waterfront sono destinati 140 milioni di euro. Risorse dedicate a sostenere interventi per:
- Ampliamento e riqualificazione degli approdi dei moli;
- Restyling dei Terminal Crociere dei porti delle regioni meno sviluppate;
- Interventi di sistemazione e di riqualificazione funzionale e urbanistica delle aree portuali;
- Miglioramento della connessione materiale tra i centri urbani e le aree portuali.
90 milioni sono dedicate alla call per l’accessibilità turistica, e nello specifico alle attività di:
- Pianificazione e programmazione degli interventi;
- Potenziamento e riqualificazione della dotazione materiale e immateriale portistica;
- Miglioramento e sostenibilità della mobilità interna ed esterna alle aree di attrazione.
La fetta maggiore delle risorse - 170 milioni di euro - è dedicata alla quarta e ultima manifestazione d’interesse, riservata ai Green Ports. Tra le attività ammissibili:
- Pianificazione energetico-ambientale dei porti delle regioni meno sviluppate;
- Interventi di risparmio ed efficientamento energetico;
- Interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Interventi di mobilità sostenibile nelle aree portuali;
- Interventi per il monitoraggio ambientale nelle aree portuali.
In tutti i casi sono ammissibili a finanziamento progetti/moduli autonomi da un punto di vista tecnico e amministrativo con possibilità d'integrazione funzionale tra gli stessi, con una dimensione finanziaria coerente con gli importi fissati per ciascuna attività.
Le domande possono essere presentate entro il 19 maggio 2020.