Sisma: le ordinanze su anticipi professionisti e Sal per chiusure nel lockdown
Sulla Guri del 16 maggio sono state pubblicate le ordinanze 94-2020 e 97-2020, due provvedimenti che incidono positivamente su imprese e liberi professionisti. Si tratta infatti dell’anticipazione delle spese di progettazione e del pagamento eccezionale del Sal per i cantieri rimasti fermi durante il lockdown.
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Sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale n. 125 del 16 maggio due delle principali ordinanze emanate in questi mesi dal Commissario straordinario per la ricostruzione del sisma del 2016, Roberto Legnini.
Si tratta dell’ordinanza n. 94 del 20 marzo 2020 che disciplina il pagamento degli anticipi ai professionisti per i progetti di ricostruzione di case e siti produttivi e dell’ordinanza n. 97 del 2 aprile 2020 che consente il pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento del lockdown causato dall’epidemia.
L'ordinanza per gli anticipi ai professionisti
Il provvedimento sulle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti è stato uno dei primi atti firmati dal neo-commissario alla ricostruzione e ha dato finalmente attuazione a una norma di legge che giaceva inapplicata da un anno e mezzo.
Si tratta della possibilità di pagare il 50% degli onorari ai tecnici e ai professionisti incaricati della predisposizione dei progetti di ricostruzione delle abitazioni e dei siti produttivi danneggiati dal sisma, al momento della loro presentazione agli Uffici Speciali per la Ricostruzione (Usr) delle quattro regioni colpite. A disposizione ci sono 50 milioni di euro ripartiti tra Abruzzo (10%), Lazio (14%), Marche (62%) e Umbria (14%).
La richiesta di anticipazione per le spese tecniche deve essere eseguita come integrazione documentale all'interno della piattaforma Mude e l’ordinanza prevede una priorità per le domande già presentate.
Dato il carattere di urgenza, l'ordinanza 94-2020 è entrata in vigore al momento della sua pubblicazione da parte del Commissario e adesso viene pubblicata in Gazzetta dopo avere superato il controllo della Corte dei Conti.
L’ordinanza per il pagamento dei lavori sospesi per la pandemia
Il secondo provvedimento pubblicato sulla Guri del 16 maggio è quello emanato dal Commissario Legnini il 2 aprile nel pieno della pandemia e che mira a favorire una forte iniezione di liquidità per le imprese ed i professionisti impegnati nella ricostruzione dei territori terremotati e costrette a chiudere i cantieri in seguito all’emergenza Coronavirus.
L’ordinanza 97-2020, infatti, prevede il pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento della sospensione, senza la necessità di attendere il completamento degli stati di avanzamento.
Si tratta di una misura straordinaria che resterà in vigore fino al 30 giugno 2020 e che opera in deroga alle norme che in genere dispongono il raggiungimento di determinate percentuali di avanzamento dei lavori (20%, 40% e 70% prima del saldo finale).
I pagamenti non si limitano ai lavori già eseguiti, ma includono anche le spese tecniche e quelle per i beni strumentali.
Possono essere pagati i Sal con un importo minimo di 5mila euro. La richiesta di pagamento deve essere presentata dal direttore dei lavori all’Usr, tramite la piattaforma informatica in uso presso la struttura del Commissario straordinario.
Anche in questo caso l'ordinanza è in vigore al momento della sua pubblicazione da parte del Commissario e adesso viene pubblicata in Guri dopo il controllo della Corte dei Conti.
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