Internazionalizzazione: CDP e MPS supportano le imprese italiane in Cina
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) hanno firmato un nuovo accordo che mette a disposizione delle imprese italiane che operano in Cina 130 milioni di euro di finanziamenti, attraverso due linee di credito. Ecco quali.
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In tempi di Covid-19, anche sul fronte dell’internazionalizzazione la parola chiave per le imprese è “liquidità”. L'obiettivo del nuovo accordo siglato tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS), pertanto, è proprio quello di garantire un adeguato flusso di risorse alle imprese italiane che operano nel gigante asiatico, mettendo sul tavolo 130 milioni di euro di finanziamenti capaci di garantire alle nostre aziende adeguata liquidità per continuare ad essere operative, anche durante la crisi causata dalla pandemia.
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Due linee di credito per l'export in Cina
I finanziamenti previsti dall’accordo consistono in due differenti linee di credito che saranno entrambe veicolate alle imprese dalla succursale di Banca MPS a Shanghai.
Più nello specifico, la prima operazione è una linea di credito a breve termine del valore di 100 milioni di euro tesa a supportare le esigenze di liquidità di breve periodo che le imprese italiane in Cina potranno registrare in contesti di mercato complicati come quello attuale.
La seconda operazione, invece, è una linea a medio-lungo termine in valuta locale di importo pari a circa 240 milioni di Renmimbi, equivalenti a 30 milioni di euro, destinata a supportare i fabbisogni finanziari derivanti da iniziative per la crescita delle imprese italiane operanti in Cina, in particolare di succursali cinesi di società italiane e/o di imprese costituite in Cina e controllate, direttamente o indirettamente, da società italiane.
Più nel dettaglio, il finanziamento di questa seconda linea è stato interamente concesso da CDP a valere sulla provvista proveniente dall’emissione inaugurale del “Panda Bond” da 1 miliardo di Renminbi, conclusa con successo lo scorso 31 luglio. CDP è il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto Nazionale di Promozione europeo, a effettuare un’emissione obbligazionaria in Cina in valuta locale volta a supportare imprese italiane già attive o interessate a operare sul mercato cinese.
I commenti di CDP e MPS
L’importanza dell’operazione è stata sottolineata dai vertici di entrambi i poli creditizi. “In questa fase estremamente delicata del commercio internazionale conseguente alla pandemia in atto da Covid-19 - ha infatti sottolineato Nunzio Tartaglia, Responsabile Divisione CDP Imprese - l’attività di supporto di CDP a favore di imprese italiane in Cina si concretizza sia attraverso il finanziamento alle imprese italiane già avviata nel 2019 sia con il supporto finanziario cosiddetto indiretto che prevede l’intermediazione da parte degli Istituti di credito. Con questa operazione - conclude quindi Tartaglia - puntiamo a facilitare l’accesso al credito anche delle imprese di dimensioni inferiori rispetto a quelle tradizionalmente supportate da CDP”.
Dello stesso avviso anche Giampiero Bergami, Chief Commercial Officer e Vice Direttore Generale di MPS, che conferma: “Banca MPS favorisce l’internalizzazione delle aziende italiane con una gamma di servizi utili a crescere e competere nel mercato globale. Con quest’operazione, in particolare, sosteniamo le attività delle imprese che operano in Cina attraverso linee di credito rese disponibili da CDP con cui garantiamo sia l’accesso immediato alla liquidità necessaria per finanziare il circolante, sia la concessione di finanziamenti ad hoc, essenziali per continuare a far progredire lo sviluppo del business. L’operazione è ancora più importante in questo momento di difficoltà per le aziende italiane, anche rispetto al mercato cinese, che appare tuttavia avviato ad una ripartenza anticipata rispetto ai mercati degli altri continenti”.