Rete unica telecomunicazioni: via libera della Commissione UE a Fibercop
Dopo il via libera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) arriva anche l'ok da Bruxelles a Fibercop, la nuova società che gestirà la rete secondaria di TIM, sia in rame che in fibra. Un importante tassello verso l’avvio dell’operatività di Fibercop che è confermata per il primo trimestre 2021.
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Proseguono i lavori per la creazione della rete unica nazionale per le telecomunicazioni, mentre le associazioni di consumatori temono la nascita di un nuovo monopolio, con TIM al centro di due nuove società: Fibercop e AccessCo.
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Cos'è Fibercop?
Fibercop è la newco alla quale TIM conferirà le proprie infrastrutture passive della rete di accesso secondaria (dall’armadio di strada alle sedi degli utenti), sia in rame che in fibra. La nuova società coinvolge, oltre a TIM, il fondo infrastrutturale americano Kkr e Fastweb.
Non manca tuttavia l'interesse di altri operatori per il progetto Fibercop. Infatti, a fine agosto TIM e Tiscali hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per definire i termini di una partnership strategica avente ad oggetto lo sviluppo del mercato ultra-broadband attraverso la partecipazione commerciale di Tiscali al progetto di co-investimento Fibercop.
Agcom: semaforo verde per Fibercop. Ora tocca al mercato fare le sue valutazioni
Durante la seduta del 22 ottobre, il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha dato via libera a Fibercop, che prevede la separazione legale volontaria della rete fissa di accesso di TIM.
Nel dettaglio, gli Uffici dell’Autorità hanno condotto "una preliminare analisi tesa a verificare – come previsto dalle Linee guida dell’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) - l’affidabilità e la serietà del progetto di separazione, nonché la sua potenziale idoneità a migliorare le condizioni di concorrenza nel settore".
Da questa prima analisi il progetto risulta ammissibile, tuttavia - "per un vaglio più approfondito nell’ambito dell’analisi coordinata dei mercati" - l'Agcom ha disposto una consultazione pubblica per acquisire le valutazioni del mercato sul progetto e garantire la più ampia partecipazione degli operatori del settore.
Chiusa la prima gara per Fibercop
A fine ottobre TIM ha chiuso la prima gara per la fornitura di cavi in fibra ottica a supporto del piano di cablaggio in FTTH di Fibercop.
La commessa è stata aggiudicata a cinque aziende italiane: Ecotel, Metallurgica Bresciana, Prysmian, Technikabel e Tratos. La fornitura servirà a coprire il fabbisogno di Fibercop per i primi due anni di attività.
In fase di aggiudicazione le aziende vincitrici hanno confermato che la realizzazione dei cavi, il taglio a misura, il controllo della qualità e lo stoccaggio sono tutti effettuati all’interno della propria società, presso strutture di produzione, certificazione e magazzino situate sul territorio nazionale.
Il via libera di Bruxelles
Il 26 novembre TIM ha annunciato di aver ricevuto l’esito delle valutazioni della DG Competition della Commissione europea, necessario per procedere al closing del progetto Fibercop.
La Commissione UE ha stabilito che l’operazione - consistente nel conferimento in Fibercop della rete secondaria di TIM e del contestuale ingresso di Kkr (37,5%) e Fastweb (4,5%) - non si configura come concentrazione ai sensi della normativa comunitaria e, quindi, non deve essere notificata ai sensi del Regolamento europeo sulle Concentrazioni.
Il target di copertura che Fibercop dovrebbe raggiungere, entro il 2025, è del 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere, corrispondenti ad una copertura del 56% delle unità immobiliari tecniche totali.
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