Bando da 20 milioni per la progettazione di investimenti da parte delle citta’
Si chiama “Italia City Branding 2020” ed è il nuovo bando del governo da 20 milioni che seleziona 20 Comuni con cui elaborare piani di investimento per rendere economicamente più attrattiva la città. Il bando, infatti, copre le spese di progettazione di interventi realizzabili velocemente.
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Con l'obiettivo di incidere su una delle componenti più dolenti degli investimenti pubblici, quella della progettazione delle opere, il nuovo bando di InvestItalia rappresenta un esperimento interessante del governo per cercare di assistere gli enti locali nel realizzare velocemente investimenti pubblici di qualità.
L’obiettivo del bando Italia City Branding 2020 e da chi è gestito
Il bando è gestito da InvestItalia - la Struttura di missione che supporta il Presidente del Consiglio nel coordinare le politiche in materia di investimenti pubblici e privati - ed ha carattere sperimentale.
La procedura, infatti, finanzia infatti fino al 90% della progettazione definitiva o esecutiva di interventi infrastrutturali pensanti dalle città e che possono essere conclusi in tempi rapidi, supportando così i Comuni a realizzare quegli interventi capaci di attrarre ulteriori investimenti pubblici e/o privati, italiani o esteri.
Entrando nel merito, il bando selezionerà 20 città con le quali InvestItalia elaborerà e attuerà piani di investimento (con una prevalente componente infrastrutturale), capaci di valorizzare le potenzialità attrattive della città stessa, puntando a sviluppare un vero e proprio brand cittadino.
Ciascuna proposta potrà ricevere un finanziamento pari al 20% del fabbisogno relativo all’intervento infrastrutturale previsto, con un limite massimo di 1 milione di euro. Alla città si richiede di assicurare, anche in kind, almeno il 10% delle spese. Nel caso però il cofinanziamento dell’ente sia maggiore, il progetto riceverà punti in più.
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Che tipo di progetti possono essere presentati e quali città possono partecipare
Le proposte per le quali si richiede il contributo per la progettazione, possono riguardare praticamente tutti gli ambiti in cui opera l'amministrazione comunale.
Parliamo, ad esempio, del recupero di manufatti industriali o di archeologia industriale, ma anche di aree dismesse, mercatali, verdi da destinare a siti produttivi (ad es. per la promozione di prodotti del territorio, lo sviluppo di attività connesse alla filiera agro-alimentare, ecc.) o di interesse economico-culturale.
Sul fronte “turismo”, invece, gli investimenti possono riguardare la realizzazione di poli turistici, intesi come volano di sviluppo economico e occupazionale, ma anche di strutture per incrementare la capacità competitiva del sistema d’offerta del turismo congressuale, fieristico, crocieristico, termale, dell’entertainment.
Ma se si parla di crescita economica e attrazione di investimenti esteri, una parte importante è rivestita anche dallo sviluppo del territorio attraverso infrastrutture e servizi nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Spazio infine a tutta una serie di investimenti come:
- La digitalizzazione delle città e dei processi amministrativi;
- L’efficienza energetica e la messa in sicurezza del patrimonio pubblico immobiliare, anche per quel che riguarda l’edilizia residenziale pubblica (ERP) o sociale (social housing).
Al bando possono partecipare i Comuni capoluogo di provincia, esclusi però quelli capoluogo di città metropolitane. Parliamo quindi di una platea di enti che rappresenta il 64% della popolazione italiana.
Le domande vanno presentate entro il 25 novembre 2020.
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