Dalla ricarica dei veicoli elettrici alle ferrovie: i progetti italiani finanziati dal CEF Transport Blending Facility
I progetti italiani figurano nella lista dei selezionati per tutte le scadenze della call CEF Transport Blending Facility, lo strumento UE pensato sbloccare nuovi investimenti nel settore dei trasporti. Gran parte dei progetti tricolore riguardano le reti di ricarica dei veicoli elettrici.
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I progetti sono stati selezionati nell'ambito della call CEF Transport Blending Facility, uno strumento specificamente progettato per combinare finanziamenti privati con il sostegno dell'UE integrando gli strumenti finanziari del Connecting Europe Facility e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) per sbloccare nuovi investimenti nel settore dei trasporti.
Il contributo finanziario europeo si presenta sotto forma di sovvenzioni da combinare con il finanziamento dei partner esecutivi, tramite prestito, debito, capitale proprio o qualsiasi altra forma di sostegno rimborsabile.
La call prevedeva più scadenze. Per la precisione 4 cut-off date nel 2020 (14 febbraio, 15 maggio, 28 agosto e 20 novembre) e una nel 2021 (15 febbraio).
I progetti italiani selezionati
Per la prima scadenza sono due i progetti italiani selezionati: il primo relativo alle apparecchiature ERTMS B3 a bordo per la Lombardia, di FNM S.p.A. Ferrovienord S.p.A. e un progetto di ricarica dei veicoli elettrici di BE CHARGE S.R.L.
Focus sulle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici anche per i progetti italiani selezionati nell’ambito della seconda scadenza. Si tratta del progetto “Stazioni EV 2.0 - Costruire le infrastrutture di prossima generazione per i veicoli elettrici” di Italiana Petroli S.p.A. e del progetto per lo sviluppo di servizi di ricarica elettronica intelligente in Italia di Duferco Energia SpA.
Per la terza scadenza l’Italia è rappresentata dal progetto di Snam “Bio-LNG 4 Italy”, una rete di fornitura, stoccaggio e consegna di Bio LNG (biometano liquefatto) e LNG in Italia.
Il numero più alto di progetti italiani selezionati sono però quelli relativi all’ultima scadenza 2020, quella del 20 novembre. Si tratta infatti di 3 progetti:
- ERTMS sui treni bimodali per le Ferrovie Italiane di Trenitalia S.p.A.;
- Infrastruttura di rete E-moving di A2A Energy Solutions;
- Sviluppo GNL di piccola scala in Liguria di Fratelli Cosulich SpA.
Il 2 luglio 2021 la Commissione ha approvato il finanziamento per altri 8 progetti europei nell'ambito della CEF Transport Blending Facility rolling call. Di questi, 5 riguardano infrastrutture chiave per i combustibili alternativi (elettricità, idrogeno o gas naturale liquefatto per veicoli stradali): l'Italia è coinvolta nell'ambito di un più ampio progetto che prevede una rete di 29 stazioni di GNL e una flotta di camion GNL in quattro paesi (oltre al nostro, anche Portogallo, Spagna e Francia).
I restanti tre progetti riguardano l'interoperabilità del trasporto ferroviario attraverso il supporto per l'installazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). In Italia è previsto il potenziamento di 12 veicoli ferroviari (24 unità di bordo).