Bando 2020 AICS: dal Comitato congiunto 92 milioni in più
La Farnesina ha stanziato 92 milioni di euro in più per finanziare tutti i progetti idonei presentati sul bando del 2020 dell’AICS destinato alle organizzazioni della società civile e ad altri soggetti senza finalità di lucro.
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E’ questa una delle novità emerse dalla prima riunione 2022 del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo svoltasi ieri, e messa in risalto dalla Vice Ministra Marina Sereni. Grazie infatti all’iniezione di risorse, il sistema italiano della cooperazione allo sviluppo mette sul tavolo 177 milioni di euro per “valorizzare la qualità dei progetti presentati dalle Organizzazioni della Società Civile nell’ambito delle nuove procedure Aics”, ha spiegato Sereni. Una scelta - ha sottolineato la Vice ministra- “che indica la volontà di irrobustire per quanto possibile in maniera graduale la componente bilaterale della nostra cooperazione, dando seguito ad una delle raccomandazioni dell’Ocse-Dac che abbiamo assunto nella nostra programmazione triennale”.
I nuovi fondi, conclude il comunicato post-riunione, permettono di “approvare tutte le iniziative risultate idonee sia per Paesi prioritari che per Paesi non prioritari di cooperazione”. Nessuna novità invece, sembra quindi di capire, per la terza componente del bando 2020 rivolta ai progetti sulle minoranze cristiane.
Bando 2020 OSC
Lanciato a dicembre 2020, il bando dell’AICS può contare su una dotazione originaria pluriennale di oltre 91 milioni di euro ed è diviso in tre lotti: paesi prioritari, paesi non prioritari e minoranze cristiane.
In tutti e tre i casi, il cofinanziamento massimo che erogato dall’AICS è pari al 95% del costo dell'iniziativa.
Al bando hanno potuto prender parte, in qualità di soggetto proponente, le Organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’elenco dell’AICS che include tutti quei soggetti capaci di operare su questo fronte e che è stato previsto dalla Legge 125-2014 con cui è stato rinnovato il funzionamento della cooperazione allo sviluppo nel nostro Paese.
I termini per le domande si sono chiusi ad aprile 2021.
I lotti 1 e 2 del bando AICS 2020
Il bando 2020 OSC è diviso in tre lotti. Quello più corposo in termini di risorse è il primo riservato alle iniziative che saranno realizzate nei cosiddetti “Paesi prioritari” e cioè: Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan. Per loro, infatti, sono stanziati 65 milioni di euro.
Si scende invece a 20 milioni nel caso di progetti che avranno come target i paesi non prioritari (lotto n. 2). In questo caso parliamo di: Mali, Mauritania, Guinea, Guinea Bissau, Sierra Leone, Ciad, RCA, Eritrea, Camerun, Gibuti, Algeria, Libia, Marocco, Burundi, Tanzania, Uganda, RDC, Rwanda, Zimbabwe, Malawi, Bangladesh, Vietnam, Laos, Cambogia, Colombia, Bolivia, Ecuador, Perù, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Costa Rica, Belize, Repubblica Dominicana, Haiti, Kosovo.
I progetti che saranno finanziati su entrambi i lotti dovranno prevedere interventi nei seguenti settori:
- Ambiente;
- Servizi di base, con riferimento specifico a salute e istruzione;
- Sviluppo del settore privato, sostegno alle PMI e creazione di posti di lavoro;
- Migrazioni e sviluppo delle comunità locali;
- Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile;
Considerando lo scenario in cui si troveranno ad operare le OSC, segnato dagli effetti negativi causati dalla pandemia, tutti i progetti hanno dovuto tenere adeguatamente in conto iniziative volte a mitigare i danni causati dal Covid.
Importante è stata anche l'adozione di un approccio multidimensionale che tenga in conto le tematiche di genere e quelle che riguardano l’infanzia e la disabilità.
In entrambi i lotti, il contributo dell’AICS non può superare 1,8 milioni per iniziative di tre anni e 1,2 milioni per iniziative biennali.
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Bando AICS 2020: contributi ai progetti sulle minoranze cristiane
Il terzo lotto del bando è riservato, invece, alle iniziative proposte dalle OSC per il finanziamento di interventi a sostegno delle comunità cristiane nelle aree di crisi (Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan, Libia, Mali, Repubblica Centrafricana, Eritrea, Gibuti, Guinea, Guinea Bissau, Kosovo).
Rivolgendosi alle minoranze, non sono state chiaramente prese in considerazione iniziative a beneficio di singole denominazioni cristiane minoritarie in un contesto in cui i cristiani sono la maggioranza.
Per questo tipo di interventi sono stanziati oltre 6 milioni di euro con cui l’AICS erogherà un contributo massimo di 400mila euro per iniziative di un anno e 800mila euro per iniziative di durata biennale.