Al via la call per progetti di ricerca sull'agricoltura circolare
Università, imprese e istituti di ricerca possono presentare proposte sulla circolarità nei sistemi di coltura mista e di allevamento del bestiame con focus sulla mitigazione dei gas serra.
Come ottenere i finanziamenti CORE Organic per l'agricoltura biologica
La call è un'iniziativa congiunta di ERA-NET Cofunds SusAn (Sustainable Animal Production Systems), FACCE ERA-GAS (Monitoring & Mitigation of Greenhouse Gases from Agri- and Silvi-culture), ICT-AGRI-FOOD (ICT-enabled agri-food systems) e SusCrop (Sustainable Crop Production).
Oltre all'Italia, i finanziatori della Joint Call 2021 sono: Argentina, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Paesi Bassi, Turchia, Regno Unito, Uruguay.
Il budget complessivo ammonta a circa 16 milioni di euro, di cui 600mila euro messi a disposizione dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari.
Agricoltura circolare al centro della Joint call 2021 ERA-NET SusCrop
In linea con le anticipazioni pubblicate a gennaio, la call 2021 finanzia progetti di ricerca sulla reintegrazione dei sistemi di coltivazione e allevamento con l’obiettivo di aumentare la circolarità tra questi sistemi e di migliorare la sostenibilità delle aziende agricole. Le proposte devono concentrarsi su sistemi produttivi misti coltura-bestiame, sia all'interno di singole aziende agricole che collegando colture e allevamenti separati.
Relativamente all'allevamento del bestiame le ricerche possono riguardare le principali specie terrestri, ad esempio bovini da carne e da latte, pecore, capre, suini e pollame, ma anche altre specie, come conigli e api; sul fronte colture l'interesse è principalmente sui seminativi, ma tra i sistemi di coltivazione ammessi ci sono anche prati erbosi, orticoltura, colture da biomassa e agroforestali.
Le proposte devono affrontare il tema del monitoraggio e/o della mitigazione dei gas serra derivanti dall'agricoltura o dall'agroforestazione e adottare un approccio di sistema che faccia riferimento all'economia circolare nella produzione mista coltura-bestiame, prevedendo sinergie e complementarità con altri settori e questioni collegati alla protezione ambientale, dalla qualità del suolo alla biodiversità.
Inoltre, i progetti devono contenere una dimensione relativa all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ad esempio l'uso di sensori, l'analisi dei dati, la robotica, l'agricoltura di precisione o i sistemi di supporto decisionale.
In linea generale i soggetti proponenti sono Università e altri istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro e aziende, ma ciascun paese può prevedere criteri di ammissibilità specifici. I consorzi di ricerca devono essere composti da un minimo di tre partner, provenienti da almeno tre diversi paesi partecipanti e che saranno finanziati dalle rispettive organizzazioni nazionali di riferimento.
Con il lancio del bando scattano i termini per la presentazione delle proposte che si chiuderanno il 26 maggio 2021. I progetti selezionati, che potranno ricevere contributi fino a 200mila euro, dovranno essere avviati entro il mese di dicembre.
I finanziamenti per l'agricoltura sostenibile nel Recovery Plan
Photo credit: Foto di Schwoaze da Pixabay