Fondo demolizione opere abusive 2021: assegnate le risorse
In attesa dell’apertura tra qualche giorno del secondo bando 2021 per demolire le opere abusive, il ministro Giovannini ha intanto firmato il decreto di riparto del primo che assegna contributi a 32 Comuni.
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Buone notizie sul fronte abbattimenti case abusive e non solo. Non si ferma infatti la macchina del ministero delle infrastrutture guidata da Enrico Giovannini che, oltre ad aver pubblicato a fine agosto il terzo bando del Fondo per le demolizioni delle opere abusive (il secondo con riferimento al 2021), ha intanto completato le verifiche delle domande arrivate sulla procedura chiusasi a metà giugno.
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Il secondo bando demolizione opere abusive
Il MiMS ha infatti comunicato la firma del decreto che assegna le risorse da parte del ministro, dando anche i numeri portati a casa dalla misura. Ad essere stati allocati sono stati 3 milioni di euro (esattamente 2,99 milioni), per un totale di 32 Comuni beneficiari, dislocati in 13 Regioni.
Il bando era rimasto aperto due mesi (dal 15 maggio al 15 giugno 2021), anche sulla scia dei risultati della prima edizione che - lo ricordiamo - si era chiusa con la richiesta di contributi per 3,3 milioni di euro a fronte dei 10 milioni disponibili.
Il terzo bando demolizione opere abusive
Gli occhi adesso si spostano sul terzo bando, pronto ad aprire i battenti tra pochi giorni. Le domande infatti potranno essere presentate a partire dal 13 settembre e fino al 13 ottobre 2021.
A parte le nuove date, però, la disciplina dell’aiuto resta la stessa delle precedenti due edizioni. Anche il terzo bando, infatti, continua ad essere disciplinato dal decreto ministeriale n. 254-2020 che individua i beneficiari del contributo, nonchè l’intensità dell’aiuto erogabile e il tipo di interventi che possono essere sostenuti dal Fondo demolizioni.
Come nelle precedenti due edizioni, quindi, anche in questa i beneficiari continuano ad essere i e, inclusi quelli che hanno già partecipato o che siano risultati vincitori dei primi due bandi.
Il Fondo per la demolizione opere abusive 2021
Anche l'agevolazione prevista dal terzo bando del Fondo demolizioni consiste infatti in un contributo a copertura del 50% del costo dell'intervento per abbattere le opere o gli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Al contributo sono ammesse anche le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Per assicurare inoltre che la demolizione vada a colpire le opere che più feriscono il volto del nostro territorio, il Fondo demolizioni dà priorità agli abusi che riguardano edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m³ insistenti sulle seguenti aree:
- aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici;
- aree a rischio idrogeologico;
- aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D;
- aree sottoposte a tutela;
- aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette, appartenenti alla Rete natura 2000.
Tempi serrati, infine, per l’abbattimento degli immobili abusivi. Il decreto ministeriale, infatti, concede:
- 12 mesi di tempo per affidare i lavori e stipulare il contratto con l’impresa che effettuerà la demolizione;
- 24 mesi per la conclusione degli interventi di demolizione.
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