Cipess: via libera al Programma complementare Inclusione
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato il Programma operativo complementare di azione e coesione "Inclusione 2014-2020" del valore di oltre 70 milioni di euro che opera in sinergia con l'omonimo PON, rafforzandone l'azione.
Piano Azione Coesione: i Programmi Complementari 2014-2020
Dei 71 milioni assegnati al POC Inclusione 2014-2020, 55,7 milioni di euro saranno riservati alle regioni meno sviluppate - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - e 15,2 milioni alle regioni in transizione, ossia Abruzzo, Molise e Sardegna.
Gli obiettivi del POC Inclusione 2014-2020
Il Programma, del quale è titolare il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, concorre al perseguimento delle finalità strategiche del Fondo Sociale Europeo nella lotta alla povertà, nel miglioramento dell'inclusione sociale, nella promozione dell'uguaglianza di genere, la non discriminazione e le pari opportunità.
In particolare, il POC si propone di migliorare l'organizzazione del welfare locale, con azioni volte a:
- rafforzare la capacità dei servizi sociali territoriali di prendere in carico i destinatari finali, nonché di operare in rete con le altre amministrazioni competenti sul territorio in materia di servizi per l'impiego, tutela della salute e istruzioni, e con soggetti privati, in particolare enti non profit;
- supportare l'implementazione di un sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali utilizzabile dalle amministrazioni;
- favorire l'accessibilità ai servizi da parte della popolazione Rom;
- ridurre la marginalità estrema (senza dimora) sia potenziando la rete dei servizi per il pronto intervento sociale, sia con azioni di distribuzione di prodotti alimentari e altro materiale di base.
Oltre ai circa 71 milioni già previsti, sul POC Inclusione 2014-2020 potranno confluire anche i rimborsi effettuati dall'UE per le spese sostenute per l'emergenza sanitaria, effettuate utilizzando i Fondi strutturali europei e rendicontate dal 1° luglio 2020 al 31 giugno 2021.
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Cos'è il PON Inclusione 2014-2020
il Programma Operativo Complementare di azione e coesione "Inclusione 2014-2020" affiancherà l'omonimo Programma Operativo Nazionale. Approvato dalla Commissione europea il 23 dicembre 2014, il PON Inclusione è stato pensato per accompagnare l'attuazione della misura del SIA, il Sostegno per l'inclusione attiva, poi sostituito dal REI e infine dal Reddito di cittadinanza.
Il Programma intende promuovere un modello di welfare basato sull'inclusione attiva, il rafforzamento dei servizi territoriali, il potenziamento dei servizi per le persone senza dimora nelle aree urbane, lo studio di modelli per l'integrazione di persone a rischio di esclusione sociale e le attività economiche in campo sociale, nonché azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale.
Nello specifico, il PON Inclusione è strutturato in cinque Assi di intervento:
- Asse 1 – Asse 2: Sostegno a persone in povertà e marginalità estrema
- Asse 3: Sistemi e modelli di intervento sociale
- Asse 4 – Capacità amministrativa
- Asse 5 – Assitenza tecnica
Il budget complessivo a disposizione ammonta a circa 1,2 miliardi di euro, di cui 858,4 milioni a valere sul Fondo sociale europeo (FSE) e 359,8 milioni di cofinanziamento nazionale.
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