Più tempo per il bando da 450 milioni per fiere e congressi annullati
E’ stato prorogato di una settimana il bando da 450 milioni di euro che eroga contributi alle fiere ed ai congressi cancellati tra il 2020 e il 2021 a causa del Covid. Al bando possono partecipare anche le imprese della logistica che lavorano per lo più con le fiere.
Dal 12 aprile scattano i nuovi contributi SIMEST per gli operatori fieristici
Arriva a qualche giorno di distanza dal via libera di Bruxelles sugli aiuti per le fiere, la decisione del Ministero del Turismo di posticipare il bando per i ristori al settore, a fronte delle numerose richieste di proroga pervenute dagli operatori.
Data infatti la mole non banale di documenti da inviare e l’apertura dello sportello nel periodo estivo, il Ministero ha ritenuto opportuno procedere in tal senso, sportando la scadenza al 17 settembre.
Cosa prevede il bando per i ristori a fiere e congressi cancellati
La proroga è stata in qualche modo una scelta obbligata visto il peso che la crisi causata dal Covid ha avuto sul settore fiere e la rilevanza dello strumento in questione (450 milioni di euro).
Il bando infatti è il risultato di una serie di stanziamenti previsti negli scorsi mesi dai diversi decreti anti-crisi che si sono susseguiti. Al di là dei vari contenitori da cui attinge, infatti, la misura ha la finalità univoca di ristorare le perdite subite dal settore fiere e congressi.
Per approfondire: i fondi per le fiere nel decreto Sostegni
Entrando nel merito della procedura, per partecipare al bando l’operatore deve indicare la fiera (o le fiere) o il congresso (i congressi) annullati, rinviati o ridimensionati a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in calendario nel periodo compreso tra:
- il 9 marzo 2020 e il 14 giugno 2020;
- e tra il 24 ottobre 2020 e il 14 giugno 2021.
A queste, si aggiungono poi le informazioni in merito al fatturato pre e durante Covid, l’indicazione della quota di fatturato imputabile a fiere e congressi, il Margine operativo lordo (MOL) in vari lassi di tempo, i ricavi 2019 e 2020 nonché - per i soggetti erogatori di servizi di logistica e trasporto e di allestimento - la percentuale di fatturato generato verso soggetti del settore fiere e congressi sul totale del fatturato nell’anno 2019.
L’assegnazione dei contributi avverrà tramite un decreto del Direttore Generale competente del ministero, a seguito dell’istruttoria effettuata sulle istanze pervenute.
Le domande vanno caricate sull’apposito sportello previsto dal ministero, entro le ore 18.00 del 17 settembre 2021.
L’approvazione della Commissione europea al regime italiano di aiuti alle fiere
Come per altre misure anti-Covid, l'approvazione dei bandi passa anche da Bruxelles. In questo caso, dopo il via libera all'eliminazione del vincolo “de minimis” sugli aiuti alle fiere arrivato in piena estate, il 30 agosto con la Decisione SA.63317 la Commissione ha approvato il regime di aiuti da 520 milioni di euro destinato a indennizzare appunto le imprese del settore fieristico e congressuale “per i danni subiti a causa delle misure restrittive introdotte dal governo italiano per limitare la diffusione del coronavirus”.
In tale contesto, oltre al bando da 450 milioni di euro, "a breve - comunicano dal ministero - saranno definiti altresì i criteri di ripartizione di ulteriori 50 milioni di euro stanziati per l’anno 2021 dall’articolo 2, comma 4-bis del dl 73-2021” (cioè dal dl Sostegni bis).
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