Lavoro, al via il piano d'azione UE per l'economia sociale
La Commissione europea ha presentato un piano d'azione per sviluppare il potenziale di crescita di imprese sociali, cooperative, fondazioni e associazioni no profit e aumentarne il contributo alle transizioni verde e digitale.
Guida ai nuovi programmi di finanziamento UE 2021-27
Il piano d'azione per l'economia sociale prende le mosse dall'iniziativa dell'Esecutivo europeo per l'imprenditoria sociale del 2011 ed è il risultato di un ampio processo di consultazione con i cittadini e gli stakeholders.
A proposito di questa strategia, il vicepresidente esecutivo per un'economia al servizio delle persone, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: "Il piano d'azione per l'economia sociale offre alla nostra economia sociale il sostegno di cui ha bisogno per avere successo e dare un contributo ancora maggiore alle nostre società. Dalla riduzione degli oneri burocratici che gravano su alcuni imprenditori sociali alla creazione di posti di lavoro fino all'offerta di nuove opportunità per la riqualifica e l'aggiornamento delle competenze: questo piano d'azione è essenziale per favorire l'equità delle transizioni verde e digitale, nonché una ripresa inclusiva dalla pandemia".
Chi sono i protagonisti dell'economia sociale
L'economia sociale coinvolge una serie di imprese, organizzazioni e soggetti giuridici, come le imprese sociali, le cooperative, le società di mutuo soccorso, le associazioni senza scopo di lucro e le fondazioni. Questi soggetti, che sono gestiti in modo partecipativo, pongono le persone e l'ambiente al centro della loro missione e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell'organizzazione stessa o in una specifica causa sociale.
L'Europa conta 2,8 milioni di soggetti dell'economia sociale, i quali danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni a sfide importanti che le nostre società si trovano ad affrontare. Essi comprendono una gamma diversificata di settori e forme: dai servizi di assistenza al riciclaggio, dalle cooperative alle imprese sociali. Un maggiore sostegno all'economia sociale non solo crea posti di lavoro, ma consente anche alle organizzazioni di aumentare il loro impatto sociale in tutta l'UE.
Tre settori al centro del Piano d'azione UE per l'economia sociale
Il Piano d'azione per l'economia sociale presentato da Bruxelles favorisce il successo e la crescita delle organizzazioni dell'economia sociale. Nel dettaglio, la proposta verte su interventi in tre settori specifici.
Creare le giuste condizioni per il successo dell'economia sociale
Il quadro politico e giuridico è fondamentale per creare il contesto idoneo per il successo dell'economia sociale. Rientrano in questo ambito la fiscalità, gli appalti pubblici e la disciplina degli aiuti di Stato, che devono essere adattati alle esigenze dell'economia sociale.
Per affrontare questi aspetti, nel 2023 la Commissione proporrà una raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro dell'economia sociale. Parallelamente, proporrà degli orientamenti per gli Stati membri sui quadri fiscali per le organizzazioni dell'economia sociale e agevolerà l'accesso alle linee guida in materia di aiuti di Stato.
Il piano d'azione mira, inoltre, a migliorare le buone pratiche in materia di appalti pubblici socialmente responsabili e a promuovere l'economia sociale oltre i confini dell'UE.
Offrire alle organizzazioni dell'economia sociale opportunità per avviare ed espandere le loro attività
I soggetti dell'economia sociale dovrebbero beneficiare del sostegno allo sviluppo delle imprese per l'avvio e l'espansione delle loro attività, nonché per la riqualifica e l'aggiornamento delle competenze dei loro lavoratori. Per il periodo 2021-2027, L'Esecutivo europeo intende aumentare il proprio sostegno oltre i 2,5 miliardi di euro destinati in precedenza all'economia sociale.
Nel 2022, inoltre, lancerà nuovi prodotti finanziari nell'ambito del programma InvestEU e migliorerà l'accesso ai finanziamenti. Nello stesso anno la Commissione istituirà anche un Centro europeo di competenza per l'innovazione sociale.
Tra le altre azioni, nel 2023 la Commissione inaugurerà un nuovo portale dell'UE per l'economia sociale per permettere agli attori interessati di trovare in un unico luogo tutte le informazioni di cui hanno bisogno circa i finanziamenti, le politiche, la formazione e le iniziative dell'Unione.
Garantire il riconoscimento dell'economia sociale e del suo potenziale
Il piano d'azione mira a rendere l'economia sociale più visibile e a migliorare il riconoscimento del suo lavoro e del suo potenziale. A tale scopo, la Commissione svolgerà attività di comunicazione volte a sottolineare il ruolo e le specificità dell'economia sociale e avvierà uno studio inteso a raccogliere dati qualitativi e quantitativi per comprendere meglio l'economia sociale in tutta l'UE.
Nel ventaglio di iniziative, c'è anche l'organizzazione di corsi di formazione per i funzionari pubblici su vari argomenti attinenti all'economia sociale, promuovendo l'economia sociale a livello regionale-locale e favorendo gli scambi transfrontalieri.
Con il piano d'azione si avvia anche un "percorso di transizione" per sostenere le transizioni verde e digitale dell'economia sociale, portando avanti un dialogo con le autorità pubbliche e le parti interessate. Al fine di raccogliere le opinioni del pubblico su questo percorso, Bruxelles ha lanciato un'indagine aperta fino al 28 febbraio 2022.
Fondi europei per progetti su giustizia, diritti, inclusione sociale