PNRR Romania: la missione ICE per le imprese dei settori infrastrutture e costruzioni
E’ slittata ai primi di novembre la missione promossa dall’ICE insieme alle principali associazioni di categoria per favorire la partecipazione delle imprese italiane agli appalti del PNRR romeno.
I PNRR degli altri Paesi: guida alle occasioni per le aziende italiane
Con un valore di quasi 30 miliardi di euro di cui il più della metà dedicati alle infrastrutture, il Recovery plan della Romania offre infatti interessanti opportunità di business per le imprese italiane che operano nel comparto.
Per questo l’ICE - in collaborazione con l’Ambasciata italiana in loco, il Sistema Italia in Romania, il supporto della Camera di Commercio italiana in Romania ed insieme con Ance, Anie ed Oice - ha promosso una missione di sistema durante la quale si svolgeranno incontri sia con le autorità rumene coinvolte nell’attuazione del PNRR, sia con le associazioni di categoria e le imprese locali.
Il settore infrastrutture in Romania
Sulla scia di collaborazioni ormai consolidate negli anni che hanno portato all'aggiudicazione di importanti contratti da parte delle imprese italiane, il Recovery plan della Romania offre una nuova occasione di affari per le aziende nostrane che operano nei comparti infrastrutture e costruzioni.
“In base ai dati dell’Istituto romeno di Statistica, alla fine del 2021, solo 931 chilometri dell’intera rete stradale erano rappresentati da autostrade, Secondo la valutazione, 6197 km (35,4%) erano strade europee, 931 km (5,3%) erano autostrade e, in termini di numero di corsie, 1978 km (11,3%) erano strade a 4 corsie, 297 km (1,7%) strade a 3 corsie e solo 36 km (0,2%) strade a 6 corsie”, spiega l’ICE nella circolare sulla missione.
“Secondo le stesse statistiche - continua l’Agenzia - alla fine del 2021 quasi un terzo delle strade ammodernate in Romania aveva superato la durata di servizio del manto stradale. La lunghezza delle strade pubbliche ammonta a 86.199 km, di cui 17.530 km (20,3%) strade statali, 35.096 km (40,7%) strade provinciali e 33.573 km (39,0%) strade comunali. Dal punto di vista del tipo di copertura, la struttura della rete stradale pubblica registra: 47,1% (40571 km) strade ammodernate, in proporzione al 93,7% strade ammodernate con pavimentazione in asfalto di tipo pesante e medio, 24,5% (21112 km) strade con manto stradale leggero e 28,4% (24516 km) asfaltate e sterrate. La densità delle linee per 1000 km2 di territorio era del 45,2 per mille. Le densità più elevate sono state registrate nella regione Bucarest-Ilfov (156,4 per mille), nella regione Ovest (58,8), nella regione Sud-Est (48,8) e nella regione Nord-Ovest (48,6). Allo stesso tempo, la lunghezza delle strade principali era di 5.991 km, pari al 55,7% della lunghezza delle ferrovie in stato di funzionamento”, conclude il report.
Discorso analogo per quanto concerne il settore delle costruzioni. “Anche se gli ultimi dati diffusi dall'Istituto romeno di Statistica (INS) mostrano un leggero calo dello 0,6% (serie lorda) del volume dei lavori di costruzione nel 2021 rispetto al 2020, per i prossimi due anni le previsioni sono ottimistiche”, scrive infatti l’ICE. “La Commissione nazionale Strategia e Prognosi (CNSP) stima nell’ultimo rapporto di febbraio una crescita del settore pari al 9,6% nel 2022 e dell’11% nel 2023.
La diminuzione del settore nel periodo di riferimento è dovuta al calo del volume dei lavori di riparazioni generali di edifici (-22,6%) e dei lavori di manutenzione e riparazioni correnti (-7,9%). Il volume di lavori per nuovi edifici ha segnato un aumento del 6,2%.
Per tipologia di costruzioni sono diminuiti i volumi di costruzione nel settore di ingegneria civile dell’11,4% e degli edifici non residenziali (-6,2%), mentre il volume di costruzione degli edifici residenziali è aumentato del 28%”.
Su questi dati promettenti si innesta il PNRR della Romania. Il Recovery plan di Bucarest, infatti, vale complessivamente 29,2 miliardi di euro, di cui il 60-70 % è stanziato per infrastrutture stradali, ferroviarie ed edilizia sanitaria.
La missione dell’ICE in Romania sul PNRR
Per permettere alle imprese italiane di inserirsi nel ricco panorama di appalti previsti dal PNNR romeno, l’ICE ha organizzato una missione imprenditoriale a Bucarest.
Come di prassi in questi casi, la missione prevede anzitutto significativi momenti istituzionali durante i quali gli imprenditori potranno stringere rapporti sia con il Sistema Italia in Romania (in primis Ambasciata e Camera di commercio locale), sia con le istituzioni locali. La missione infatti prevede incontri con:
- il Ministero dei Trasporti,
- la Compagnia Nazionale di Amministrazione dell’Infrastruttura Stradale,
- la Compagnia delle Ferrovie,
- la Compagnia Nazionale degli Investimenti.
Contemporaneamente i partecipanti italiani avranno modo di incontrare player privati locali, incluse le associazioni di categoria, le società locali operanti nel settore costruzioni, progettazione, ingegneria, consulenza tecnico-economica, esperti negli appalti pubblici, banche ecc, nonché i rappresentanti della stampa locale specializzata.
Come partecipare alla missione ICE in Romania
La missione è calendarizzata dal 7 al 9 novembre a Bucarest. Le imprese interessate, possono inviare la richiesta di partecipazione all’ICE entro il 16 settembre 2022. Le ammissioni - specifica l’Agenzia - seguiranno l'ordine di arrivo delle richieste di adesione e saranno accettate solo via PEC.
La partecipazione è riservata a imprese di costruzione, società di ingegneria, architettura e consulenza, tecnologie per le infrastrutture.
Mentre l’organizzazione delle attività in loco sono a carico dell’ICE, le imprese partecipanti dovranno pagarsi le spese di viaggio, alloggio, vitto e tutto quanto non specificato nell'offerta dell'ICE-Agenzia.
Consulta la circolare ICE sulla missione
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