Bruxelles propone di rafforzare gli aiuti umanitari nei bilanci UE 2022 e 2023
La Commissione europea ha proposto di incrementare le dotazioni dei budget annuali dell'Unione per il 2022 e il 2023 per rispondere alle sfide geopolitiche e al peggioramento del quadro economico collegati alla guerra in Ucraina.
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L'aumento delle risorse è stato proposto il 5 ottobre attraverso una lettera rettificativa al progetto di bilancio 2023 e un nuovo progetto di bilancio rettificativo, il n. 5, accompagnato da storni di bilancio, per l'annualità 2022.
Al Bilancio UE 2022 risorse aggiuntive per Ucraina e Moldova
Il bilancio europeo 2022 è stato concordato il 15 novembre dello scorso anno da Consiglio e Parlamento e prevede 169,5 miliardi per gli impegni e 170,6 miliardi per i pagamenti.
Ulteriori risorse si sono aggiunte nei mesi successivi, tra cui oltre 3,2 miliardi derivanti dall'iscrizione in bilancio dell'eccedenza 2021 e l'incremento di 99,8 milioni di euro in impegni e di 176 milioni di euro in pagamenti per sostenere, attraverso i fondi europei del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) e dello Strumento per la gestione delle frontiere e i visti (Border Management and Visa Instrument – BMVI), l'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.
Per approfondire: Via libera della plenaria al potenziamento del bilancio UE 2022
L'ulteriore rettifica proposta dalla Commissione il 5 ottobre permette di rafforzare il bilancio degli aiuti umanitari con ulteriori 395 milioni di euro, sia per affrontare la crisi alimentare globale innescata dalla guerra, sia per sostenere le popolazioni vulnerabili in Ucraina e in Moldova. 100 milioni di euro sosterranno la riabilitazione delle scuole ucraine danneggiate, come annunciato dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione.
Più fondi per aiuti umanitari e Erasmus+ nel Bilancio europeo 2023
Per quanto riguarda il budget 2023, la proposta presentata a giugno dalla Commissione prevede impegni per 185,6 miliardi e pagamenti per 166,3 miliardi e vede Parlamento e Consiglio su posizioni ancora distanti. Il 25 ottobre – dopo il voto della plenaria sugli emendamenti al bilancio – dovrebbe iniziare il periodo di conciliazione di 21 giorni tra i legislatori UE, per arrivare all'accordo e poi all'adozione definitiva entro metà novembre.
Per approfondire: Il Parlamento UE critica i tagli del Consiglio al bilancio UE 2023
In questo quadro si inserisce ora la proposta della Commissione di aumentare di 150 milioni gli aiuti umanitari, come risposta urgente alle conseguenze della guerra russa in Ucraina, anche per la conseguente crisi alimentare. Inoltre, 100 milioni di euro dovrebbero rafforzare il programma Erasmus+ per sostenere studenti, alunni e personale educativo ucraini.
Lotta agli incendi e appalti comuni nella difesa
Ulteriori risorse aggiuntive sono necessarie secondo la Commissione per rafforzare, sia nel bilancio UE 2022 che nel 2023, il Meccanismo unionale di protezione civile (UCPM), con l'obiettivo di raddoppiare la capacità aerea di lotta agli incendi boschivi in vista delle prossime estati, come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione. L'effetto combinato è di 170 milioni di euro, compreso l'acquisto anticipato di elicotteri.
Infine, l'Esecutivo comunitario propone inoltre di iscrivere a bilancio gli importi previsti per lo Strumento dell'UE per la difesa a breve termine (EU Short-term Defence instrument) che rafforza le capacità industriali europee della difesa mediante appalti comuni degli Stati membri dell'UE, come proposto nel luglio 2022. Gli importi in questione sono pari a 83 milioni di euro nel 2022 e a 157 milioni nel 2023.