Decreto Aiuti ter, le nuove regole per i mutui prima casa
Con la legge di conversione del decreto Aiuti ter si conferma il via libera alla revisione del tasso massimo di interesse applicabile ai mutui garantiti dal Fondo di garanzia per la prima casa, istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze e gestito da Consap Spa.
Bonus prima casa, guida alle agevolazioni 2022
L’inflazione e gli effetti della crisi ucraina hanno portato a nuove decisioni di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea, provocando un effetto domino anche sulla rimodulazione delle regole operative per l'accesso alla garanzia sui mutui prima casa erogati ai giovani under 36 e ad altre categorie prioritarie.
Nota anche come norma "sblocca mutui", la misura dispone quindi in via eccezionale la possibilità di accedere a condizioni agevolate di garanzia nella percentuale dell’80% anche nel caso in cui il Tasso Effettivo Globale (TEG) risulti superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal MEF.
Mutuo prima casa, come cambia la garanzia Consap a dicembre
La misura rappresenta una modifica al bonus prima casa per i giovani under 36 con ISEE sotto i 40mila euro annui, introdotto l’anno scorso dal governo Draghi con il decreto legge Sostegno bis. Le agevolazioni stabilite dal norma istitutiva sono valide per gli atti stipulati fino al 31 dicembre 2022.
Con il mutato scenario marco economico a livello europeo, i mutui a tasso calmierato hanno di fatto subito una battuta d'arresto a causa del collegamento diretta dei tassi applicati dalle banche con il TEGM.
Per far ripartire questo strumento, quindi, la legge di conversione del decreto Aiuti ter interviene sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, concedendo i mutui agevolati non solo ai giovani under 36, ma anche ad una serie di categorie che vanno dalle giovani coppie, ai nuclei monogenitoriali con figli minori ai residenti degli IACP.
In definitiva, a fronte di una domanda ancora consistente, viene stabilita la possibilità di accesso alle condizioni agevolate di garanzia fino all’80% anche nei casi in cui il TEG superi il TEGM, per mitigare il rischio della paralisi della misura.
Le novità si applicheranno alle domande presentate dal 1° dicembre 2022 e fino all'ultimo giorno dell'anno, per consentire alle banche di adeguare i contratti e i sistemi operativi alle disposizioni aggiornate.