PNRR, i bandi a cascata del partenariato esteso NEST per la transizione energetica
C'è tempo fino a dicembre per partecipare al nuovo bando che finanzia progetti di ricerca e sviluppo per favorire la transizione energetica sostenibile in Italia. La call, promossa dal partenariato esteso NEST con fondi del PNRR, si rivolge a università ed organismi di ricerca.
I fondi del PNRR per la ricerca e lo sviluppo
Nel dettaglio, si tratta di una nuova opportunità di finanziamento che fa capo al meccanismo del cascade funding, ossia un meccanismo attraverso il quale un consorzio beneficiario già selezionato attraverso una precedente iniziativa è incaricato di distribuire sovvenzioni ad enti terzi attraverso le cosiddette open call.
In questo caso, il nuovo avviso pubblico è una procedura competitiva emanata nell'ambito nell'ambito del programma NEST, uno dei 14 Partenariati estesi per attività di ricerca, selezionati mediante il bando da 1,6 miliardi di euro previsto dall’Investimento 1.3 della M4C2 (Missione 4, Componente 2) del PNRR.
Partenariati estesi PNRR: il progetto NEST per la transizione green in Italia
Il partenariato esteso NEST (Network 4 Energy Sustainable Transition) nasce con l’obiettivo di finanziare progetti in grado di rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
Lo scopo del progetto è duplice: da un lato c'è la volontà di sviluppare, attraverso la ricerca scientifica, nuove tecnologie per la produzione di energie pulite; dall'altro si punta a valorizzare i risultati della ricerca mettendoli a sistema con le necessità delle aziende, favorendo parallelamente la nascita di startup e imprese innovative.
A proposito della governance, NEST prevede il coinvolgimento di 25 partner a livello nazionale - 16 soggetti pubblici, di cui 4 centri di ricerca, e 9 soggetti privati - con capofila il Politecnico di Bari.
Al pari di altri progetti per la ricerca e l'innovazione finanziati dal Recovery plan, anche questo partenariato esteso è organizzato secondo la logica Hub and Spoke, che vede la Fondazione NEST ricoprire il ruolo di referente del progetto nei confronti del Ministero dell'Università e della Ricerca.
La missione primaria dell'Hub, in questo specifico caso, è quella di costruire una leadership italiana competente, coerente con l’eccellenza esistente dei partner e degli affiliati alla stessa Fondazione, in grado di supportare la crescita di nuove generazioni di tecnologie energetiche, ricercatori e infrastrutture di ricerca per un futuro settore energetico sostenibile e resiliente.
La Fondazione NEST svolge la propria attività in collaborazione con 9 Spoke, composti da più partner pubblici e privati distribuiti sul territorio nazionale, che operano facendo leva su competenze interdisciplinari, generano nuova conoscenza e sviluppano tecnologie e processi innovativi per la conversione e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. Ognuno di questi Spoke è caratterizzato da una specifica area tematica e da un proprio insieme di sfide di ricerca:
- Spoke n. 1: Solar: PV, CSP, CST (coordinato dall'Università degli Studi di Palermo);
- Spoke n. 2: Energy Harvesting and Off-shore renewable (coordinato dal Politecnico di Bari);
- Spoke n. 3: Bio energy and new fuels for a sustainable future (coordinato dall'Università degli Studi di Pisa);
- Spoke n. 4: Clean hydrogen and final uses (coordinato dall'Università degli Studi di Genova);
- Spoke n. 5 Energy conversion (coordinato dal Politecnico di Milano);
- Spoke n. 6: Energy storage (coordinato dal Politecnico di Torino);
- Spoke n. 7 Smart sector integration (coordinato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II);
- Spoke n. 8: Final use optimization, sustainability & resilience in energy supply chain (coordinato dalla Sapienza università di Roma);
- Spoke n. 9: Energy-sustainable advanced materials (coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche).
I bandi della Fondazione NEST
Coerentemente con i meccanismi che regolano i partenariati estesi nella cornice del PNRR, anche la Fondazione NEST in qualità di Hub prevede l'attivazione di bandi a cascata (cascade funding) per la messa a terra delle risorse provenienti dal Recovery plan.
In questa cornice, l'ultima call pubblicata interessa lo Spoke 5 e può contare su un budget di 930 mila euro. Coordinata dal Politecnico di Milano, l'iniziativa ha al centro 5 tematiche di ricerca che interessano lo sviluppo di sistemi avanzati relativi a ricarica, conversione di potenza elettrica, recupero energetico operanti con sorgenti criogeniche, ma anche la sperimentazione di E-fuels per motori a combustione interna.
Possono partecipare al bando le università, gli enti pubblici di ricerca e altri organismi di ricerca, a condizione che si tratti di soggetti esterni al progetto NEST. Riguardo alla timeline, gli enti interessati possono presentare l'apposita richiesta di finanziamento entro il 14 dicembre 2023.
Consulta la scheda di sintesi del bando
Si è chiuso, invece, lo scorso 16 ottobre il primo bando promosso dallo stesso Spoke 5. L'avviso, del valore di 220 mila euro, puntava a finanziare progetti nell’ambito dei cicli termodinamici diretti e inversi. In particolare, la call ammetteva proposte relative all’identificazione di fluidi innovativi sia puri sia in miscela che possano essere adottate in cicli di potenza oppure pompe di calore ad alta temperatura alimentati da fonte rinnovabile (solare, biomasse).