Un Fondo di fondi per la patrimonializzazione delle PMI nel ddl Startup

Senato - Photo credit: Francesco Gasparetti from Senigallia, ItalyUn emendamento al ddl Startup all'esame del Senato va a modificare la disciplina di Patrimonio Destinato per favorire l'afflusso di capitali privati verso le PMI e sostenere la patrimonializzazione delle imprese italiane e il rafforzamento di filiere, reti e infrastrutture strategiche tramite lo sviluppo del mercato italiano dei capitali.

Dl Rilancio: due misure per il rafforzamento patrimoniale delle imprese

L'emendamento a firma del relatore del provvedimento, Stefano Borghesi, approvato in commissione Finanze al Senato, introduce infatti nel "disegno di legge per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti" anche una modifica al DL 34-2020, il decreto Rilancio che ha istituito Patrimonio Destinato, per attivare un Fondo dei fondi diretto a sostenere gli investimenti nelle piccole e medie imprese.

Il Ddl Startup e il Fondo di fondi per gli investimenti nelle PMI

La proposta di legge all'esame di Palazzo Madama interviene sulle agevolazioni fiscali in favore delle startup e delle PMI innovative e sui requisiti di capitale delle SiS, le società di investimento semplice. In particolare, il ddl modifica la disciplina delle detrazioni Irpef per gli investimenti in startup e PMI innovative permettendone la fruizione anche in caso di incapienza del contribuente, o qualora la detrazione superi l'imposta lorda dovuta dal contribuente, mediante la trasformazione dell'eccedenza non detraibile in credito d'imposta utilizzabile in dichiarazione o in compensazione.

Il provvedimento inoltre chiarisce e specifica l'esenzione delle plusvalenze derivanti da cessione di quote in imprese innovative, al fine di rendere l'agevolazione coerente con i requisiti imposti – con particolare riferimento alle caratteristiche delle imprese innovative – dalla disciplina vigente in materia di aiuti de minimis. Infine, si esenta da imposizione sui redditi l'insieme di proventi percepiti dalle persone fisiche, laddove provenienti dalla partecipazione a OICR che investono in imprese innovative, e si innalza da 25 a 50 milioni di euro il limite di patrimonio netto previsto per le SiS.

Con l'emendamento a firma del relatore Stefano Borghesi approvato in commissione Finanze, il testo si è arricchito di uno strumento volto a stimolare l'afflusso di capitali privati per sostenere la capitalizzazione delle PMI attraverso un meccanismo che fa perno su Patrimonio Destinato, lo strumento istituito dal decreto Rilancio, e gestito da CDP, per il rafforzamento patrimoniale delle imprese medio-grandi che hanno subito impatti economici a causa della pandemia.

Limitatamente all'operatività a condizioni di mercato e fatta eccezione per le operazioni di ristrutturazione, recita infatti l'emendamento al ddl Startup, “Patrimonio Destinato può altresì effettuare interventi tramite la sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio" che investano prevalentemente in titoli quotati in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione italiani emessi da PMI con sede legale o significativa e stabile organizzazione in Italia, anche con fatturato annuo inferiore a euro 50 milioni, e per una quota non prevalente in titoli quotati emessi in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione italiani da imprese con sede o stabilizzazione in Italia e in titoli di debito emessi dalla Repubblica italiana, da Stati membri dell'Unione europea partecipanti all'area euro e dalla Commissione europea.

Il meccanismo prevede che l'ammontare delle quote o azioni dell'organismo di investimento collettivo del risparmio sottoscritte da Patrimonio Destinato non superi il limite del 49% dell'ammontare del patrimonio dell'organismo di investimento collettivo del risparmio, mentre la restante quota è sottoscritta da co-investitori privati alle medesime condizioni del Patrimonio Destinato.

L'operatività della misura è subordinata, una volta completato l'iter parlamentare del ddl Startup, all'approvazione delle modifiche al Regolamento di Patrimonio Destinato.

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