Le Linee guida UE per recepire le direttive Energie rinnovabili ed Efficienza energetica
Entro il 2025 i Paesi europei dovranno recepire nei propri ordinamenti le direttive Energie rinnovabili (RED) ed Efficienza energetica (EED), approvate l’anno scorso. Un passaggio fondamentale su cui Bruxelles sta dando il suo contributo mediante la periodica pubblicazione di Linee guida che aiutino gli Stati membri nel compito di adattare le normative nazionali a quanto deciso in sede UE.
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Entrambe le direttive hanno previsto numerose novità da traslare negli ordinamenti nazionali al fine di raggiungere gli ambiziosi obiettivi che le caratterizzano.
Da un lato, per quanto concerne la RED, si tratta dell’aumento del target di energie rinnovabili dell'UE per il 2030 che deve essere pari ad almeno il 42,5% (con l'obiettivo di raggiungere il 45%). A questo si aggiungono poi altre novità, come l'introduzione di nuove misure per accelerare l'adozione di progetti di energia rinnovabile (ad esempio norme semplificate per la concessione di permessi.
Dall’altro, relativamente alla EED, l’obiettivo è l'innalzamento dell'asticella di efficienza energetica dell'UE, rendendo vincolante per i paesi europei garantire collettivamente un'ulteriore riduzione dell'11,7% del consumo di energia entro il 2030, rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento dell'UE del 2020.
Ecco dunque quali sono le nuove Linee guida per il recepimento delle Direttive EED e RED.
Le tre Linee guida per il recepimento della Direttiva RED
Le Linee guida sulla RED adottate qualche giorno fa da Bruxelles coprono tre differenti aree della Direttiva sulle energie rinnovabili in cui è necessario accelerare i progressi:
- riscaldamento e raffreddamento (articoli 15a, 22a, 23 e 24),
- integrazione del sistema energetico (articolo 20a),
- e combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) (articoli 22a, 22b e 25).
Più nello specifico, le Linee guida sull'integrazione del sistema energetico chiariscono i nuovi requisiti per i gestori del sistema elettrico di fornire informazioni quasi in tempo reale sulla quota di energia rinnovabile e sul contenuto di emissioni di gas serra dell'elettricità fornita agli utenti finali. Per consentire l'accesso in tempo reale alle informazioni di base sulla gestione delle batterie, le Linee guida forniscono chiarezza sugli obblighi per i produttori di batterie e veicoli elettrici (EV).
Le Linee guida chiariscono inoltre i requisiti per consentire la ricarica intelligente e bidirezionale e sulla possibilità per le fonti di energia piccole e decentralizzate (come EV, batterie fisse e pompe di calore) di partecipare attivamente ai mercati dell'elettricità.
Le Linee guida sugli articoli della Direttiva sulle energie rinnovabili relativi alle RFNBO chiariscono, invece, gli obiettivi sul consumo di RFNBO nei settori dell'industria e dei trasporti.
Infine, le ultime Linee guida si occupano di riscaldamento e raffreddamento, due processi che rappresentano circa la metà dell'intero consumo energetico dell'UE. Su tali fronti la nuova RED include obiettivi per aumentare la quota di energia rinnovabile nel riscaldamento e raffreddamento, nel teleriscaldamento e raffreddamento e nell'industria, e nuovi parametri di riferimento nazionali per il 2030 per l'energia rinnovabile negli edifici.
In particolare, le Linee guida su riscaldamento e raffreddamento chiariscono le nuove disposizioni e la contabilizzazione di una quota maggiore di energia rinnovabile in questo settore. Esse, inoltre, forniscono spiegazioni aggiuntive su come applicare la definizione di calore di scarto nel contesto della direttiva.
Le Linee guida per il recepimento della Direttiva EED
Anche per quanto concerne la Direttiva per l’efficienza energetica, le nuove Linee guida pubblicate di recente dalla Commissione UE si occupano degli aspetti legati al riscaldamento e al raffreddamento.
In particolare, il documento illustra i modi per stabilire gli obblighi di pianificazione applicabili ai sistemi che non soddisfino i criteri per sistemi di teleriscaldamento e raffreddamento efficienti. Esso, inoltre, chiarisce come garantire l'uso efficiente del calore in eccesso disponibile da grandi strutture che consumano energia, come industrie e data center, e che sono in fase di pianificazione.
Aumentare l'efficienza e un più ampio utilizzo delle energie rinnovabili nei sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra nel settore del riscaldamento e del teleraffreddamento, in cui quasi tre quarti dell'energia consumata è basata sui combustibili fossili. Per garantire la transizione pulita nei sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento, possono essere concessi aiuti di Stato a un sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento quando soddisfi i criteri previsti nella direttiva.
Foto di jason mavrommatis da Unsplash