Aperta una consultazione pubblica per rivedere il sistema IVA nella UE
E' aperta da ieri una consultazione pubblica in merito al sistema d’imposta sul valore aggiunto (IVA) dell’UE. La Commissione invita tutte le persone interessate a partecipare al dibattito, aperto fino al 31 maggio 2011. L'obiettivo è pubblicare alla fine del 2011 le priorità, emerse dalle risposte ricevute, per rafforzare e migliorare il futuro sistema dell’IVA, a beneficio dei cittadini, delle imprese e degli Stati membri.
L’IVA è stata introdotta nell’UE più di 40 anni fa in un mercato, evidentemente, molto diverso da oggi.
Trattandosi di un tributo che rappresenta una delle principali fonti di entrate degli Stati membri (fino al 20% del totale delle entrate fiscali), favorendone quindi la loro crescita, è di grande importanza procedere ad una revisone del sistema attuale ormai obsoleto, al fine di semplificarlo, di renderlo pienamente funzionante e di adattarlo alle esigenze dell’economia moderna
Pertanto, con tale iniziativa, la Commissione intende dare a tutte le parti interessate la possibilità di esprimere proposte e punti di vista sui problemi attualmente esistenti in materia di IVA e su come sia possibile affrontarli, attraverso un "Libro verde" che pone interrogativi suddivisi per tematiche generali:
- innanzitutto viene chiesto se i fondamenti dell’attuale sistema dell’IVA vadano rivisti e se i beni e i servizi vadano tassati nello Stato membro di origine o in quello in cui sono venduti o prestati;
- si pone poi l'attenzione su questioni specifiche, chiedendo, ad esempio, se le aliquote IVA ridotte siano ancora pertinenti, se le norme in materia di detrazione siano sufficientemente neutre, se e come il sistema possa essere reso più impermeabile alla frode, come si possa semplificare la burocrazia per le operazioni assoggettate all’IVA;
- infine, si domanda ai partecipanti alla consultazione se e come sia possibile migliorare la riscossione dell’IVA al fine di ridurne l’attuale divario nell’UE, pari a 100 miliardi di euro.
La consultazione però non si limita alle domande poste: i partecipanti sono infatti incoraggiati a sollevare qualsiasi altra questione che essi ritengano potenzialmente rilevante per il futuro dell’IVA.
Libro Verde sul futuro dell’IVA