UE: norme più chiare sugli appalti pubblici
Proseguirà il 12 luglio 2011 al Parlamento europeo il dibattito comunitario sulla modernizzazione della in politica europea in materia di appalti pubblici. Gli eurodeputati porteranno avanti il processo di revisione di due direttive del 2004 (direttiva 2004/17 e 2004/18), pronunciandosi sul Libro verde presentato lo scorso aprile.
Oggigiorno gli appalti pubblici rappresentano circa il 17% del Pil dell'UE, di cui oltre il 30% viene aggiudicato alle piccole e medie imprese comunitarie. Spesso le aziende incontrano difficoltà nell'accesso alle gare d'appalto, a causa di procedure complesse e farraginose.
L'obiettivo del Parlamento è semplificare tali procedure, affinché si possa implementare in tutta l'UE una normativa più flessibile in materia di appalti pubblici, a vantaggio delle imprese. Nell'ambito della strategia Europa 2020 l'UE punta sugli appalti pubblici per:
- migliorare il contesto generale per l’innovazione nelle imprese, utilizzando integralmente le politiche incentrate sulla domanda,
- favorire la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio, ad esempio promuovendo un più ampio ricorso agli appalti pubblici “verdi”,
- migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI innovative.
Nell’attuale contesto di gravi restrizioni di bilancio e di difficoltà economiche, ha sottolineato il Parlamento, è cruciale ottenere risultati ottimali in materia di appalti, mediante procedure efficienti.
Tra le proposte raccolte nel Libro verde rientrano:
- il miglioramento degli strumenti messi a disposizione delle commissioni aggiudicatrici,
- la definizione di norme sulla cooperazione tra soggetti pubblici (non coperta dalle direttive UE in materia di appalti pubblici),
- l'introduzione di strumenti adeguati per l’aggregazione della domanda e gli appalti comuni.
Il fine ultimo del Parlamento è aprire il mercato degli appalti pubblici a tutti gli operatori economici, indipendentemente dalle loro dimensioni, garantendo una concorrenza equa ed effettiva. A tal fine è necessario ridurre gli oneri amministrativi nella fase di selezione, adottando al contempo misure in grado di prevenire comportamenti anticoncorrenziali.
Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’UE in materia di appalti pubblici