Umbria: Bando per agevolare il green business con finanziamenti per 5 milioni di euro
5 milioni di euro di risorse per le piccole e medie imprese pronte a investire in tecnologie green. L'Umbria investe nell'energia pulita, e aumenta di 1 milione e mezzo lo stanziamento previsto a favore delle aziende decise a puntare sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto le Pmi di nuova costituzione, create da giovani e donne, le aziende che vogliono diversificare o riconvertire le loro produzioni e le iniziative promosse in aree di crisi.
Lo stanziamento complessivoverrà investito in due direzioni:
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La parte più sostanziosa, 4 milioni, sarà ripartita fra due tipologie di programmi. Da un lato, quelli che puntano alla realizzazione di apparecchiature o macchinari per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che fanno uso di tecnologie avanzate. Dall'altro, i programmi per la produzione di componenti e sistemi di gestione e controllo dei consumi energetici, che includono servizi di supporto all'innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale.
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Il milione di euro rimanente sarà destinato ad avviare un progetto pilota per la promozione di start-up ad alto contenuto tecnologico. Una corsia preferenziale in tal senso sarà riservata alle iniziative promosse nell'area di crisi umbro-marchigiana “Antonio Merloni”.
Il bando, che verrà pubblicato nei prossimi giorni, va ad integrare il “pacchetto verde” emanato dalla giunta regionale a fine 2011, una serie di misure – per uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro - a favore dell'eco-innovazione e delle imprese che investono nel “green business”.
Evidente la volontà regionale di dare spazio alle energie pulite. Lo dimostra la decisione di portare da 3,5 a 5 milioni di euro i finanziamenti a favore delle Pmi che investono nelle tecnologie green. Decisione volta a “stimolare e sostenere con sempre maggior efficacia le scelte di investimento degli operatori lungo la direttrice di sviluppo della 'green economy'”, ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi. “Con questo nuovo strumento intendiamo favorire una riconversione delle produzioni esistenti verso quelle legate alle tecnologie verdi nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili, incentivando ricerca, innovazione di processo e di prodotto".