Fondo per la promozione delle aree svantaggiate confinanti con regioni a statuto speciale
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2011 con cui vengono definite le modalità di erogazione delle risorse del "Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale" - art. 6, comma 7, del decreto-legge n. 81/2007 - destinate al finanziamento di specifici progetti finalizzati allo sviluppo economico e sociale dei comuni la cui superficie è contigua alle suddette regioni.
La finalità dello strumento è riconducibile all'esigenza di realizzare progetti in grado di valorizzare il territorio (creazione di infrastrutture, organizzazione e potenzianmento dei servizi i relativi alle funzioni dei comuni) e al contempo di migliorare le condizioni di vita delle aree territoriali svantaggiate.
In particolare, le macroaree tra le quali vengono ripartite le risorse del Fondo sono costituite dai territori confinanti con:
- la regione Valle d'Aosta;
- la regione Trentino-Alto Adige;
- la regione Friuli-Venezia Giulia,
La ripartizione è effettuata aggiungendo ad una quota fissa per ciascuna macroarea, pari al 5% del Fondo, una quota calcolata sulla restante percentuale, facendo particolare riferimento alla superficie, al numero e alla popolazione dei comuni confinanti, in misura pari al 20% per la Valle d'Aosta, al 30% per il Friuli-Venezia Giulia e al 50% per il Trentino-Alto Adige.
I progetti finanziabili con tali risorse riguardano i seguenti ambiti:
- servizi socio-sanitari;
- servizi di assistenza sociale;
- servizi scolastici;
- servizi di trasporto per favorire l'accesso ai servizi pubblici;
- servizi di raccolta differenziata e di smaltimento rifiuti;
- miglioramento della viabilità comunale e intercomunale;
- diffusione dell'informatizzazione ed implementazione dei servizi di e-government;
- servizi di telecomunicazione;
- progettazione e realizzazione di interventi per la valorizzazione e salvaguardia dell'ambiente e la promozione dell'uso delle energie alternative;
- promozione del turismo, del settore primario, delle attività artigianali tradizionali e del commercio dei prodotti di prima necessità;
- sportello unico per le imprese e servizi di orientamento all'accesso ai fondi comunitari, nazionali, regionali, provinciali o comunali a sostegno delle iniziative imprenditoriali.
Le domande di finanziamento possono essere presentate da ciascuno dei comuni interessati, oppure dal comune «capo-fila» di aggregazioni temporanee tra comuni confinanti appartenenti ad una stessa macroarea, oppure dal comune «capo-fila» di aggregazioni temporanee tra comuni confinanti compresi nella stessa macroarea cui accedano comuni ad essi contigui territorialmente, purchè il numero di questi ultimi non superi il 30% del totale dei comuni che costituiscono tale aggregazione.
Tra i criteri di valutazione dei progetti presentati, lo svantaggio relativo dell'area cui il progetto afferisce, misurato mediante indicatori rappresentativi delle condizioni geomorfologiche, socio demografiche ed economiche dei territori interessati, la valenza sovra comunale del progetto - intendendosi per tale la capacità dello stesso di investire più comuni confinanti ovvero anche più aree contigue ai territori confinanti purchè risulti prevalente il numero dei comuni confinanti -, la polifunzionalità dell'intervento - cioè la capacità di conseguire obiettivi riconducibili a più ambiti di intervento.
Successivamente verranno approvate le graduatorie finali per ogni macroarea e le relative quote di finanziamento
Sarà un provvedimento del Capo del Dipartimento per gli affari regionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri a definire, sulla base delle disposizioni contenute nel decreto, la ripartizione delle risorse del Fondo stanziate per l'anno di riferimento fra le macroaree e le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento con i relativi progetti.
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Pubblicato in data 21 marzo 2012 sul sito del Dipartimento per gli Affari regionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, il decreto del 2 marzo 2012 del Capo del citato Dipartimento che definisce la ripartizione delle risorse per il Fondo e le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento.
Possono presentare domanda i 99 Comuni elencati nell’allegato 1 del dpcm 13 ottobre 2011, entro il 19 giugno 2012.
Links
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2011 - Pubblicato in GURI n. 18 del 23 gennaio 2012
Decreto 2 marzo 2012