Ice, Riccardo Monti nuovo presidente. D'Anzi forse alla Banca del Mezzogiorno
Prima la nomina del Consiglio di Amministrazione, a seguire il suo insediamento e la nomina del nuovo presidente. Dopo che il precedente Governo ne aveva previsto l'abolizione, dunque, l'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane torna ad essere pienamente operativa. Alla guida dell'ente dal look rivisitato, Riccardo Monti, mentre del CdA fanno parte, oltre allo stesso Monti, Giuseppe Mazzarella, Maurizio Melani, Luigi Pio Scordamaglia e Paolo Zegna. Restano ancora da deliberare lo Statuto, il regolamento di organizzazione ed il regolamento di contabilità, la dotazione organica del personale, i bilanci ed il Piano annuale di attività. Nuove nomine in vista anche per per la poltrona di amministratore delegato di Banca del Mezzogiorno.
Riccardo Monti, 44 anni, si è laureato in Economia e Commercio all'Università di Napoli e ha successivamente conseguito due specializzazioni alla Columbia University e al Brooklyn Polytechnic di New York. Negli ultimi quindici anni, soprattutto nel ruolo di Executive Director del Gruppo Value Partners, ha lavorato con Corporation e Governi di oltre 30 Paesi, in particolare nei grandi mercati emergenti di America Latina, Medio Oriente, Asia e in Turchia, su progetti di espansione internazionale.
Dal 2007 è membro del Board della Robert Kennedy Foundation.
L'Agenzia cui è a capo punta a coordinare tutte le strategie e gli strumenti di internazionalizzazione del sistema Paese, così da supportare in modo efficace l'export e la crescita all'estero delle aziende italiane, concentrandosi anche sull'attrazione degli investimenti diretti esteri. L'obiettivo, infatti, è affidare alla rete italiana nei paesi stranieri – ambasciate, addetti Ice, camere di commercio all'estero – anche la fase di scouting di potenziali investimenti, dalle corporations ai fondi di private equity ai grandi fondi sovrani.
Novità anche per quanto riguarda il nuovo Ad di Banca del Mezzogiorno. Presidente e vice presidente della Banca, rispettivamente Massimo Sarmi e Andrea Montanino, avrebbero individuato in Piero D'Anzi, top manager di Barclays in Italia, il successore di Piero Montani che all'inizio dell'anno, dopo soli quattro mesi in carica, ha accettato l'offerta per guidare la Popolare di Milano. L'incarico potrebbe essere formalizzato nel prossimo CdA della banca.