Assemblea Commercialisti a Roma: la pressione fiscale al centro dei problemi
L'introduzione dell'Imu, insieme all'aumento dell'Iva previsto dal primo ottobre, "da sole graveranno sulle tasche dei contribuenti per oltre 14 miliardi di euro nel 2012 e per circa 25 miliardi di euro a decorrere dal 2013" [...] Vere e proprie 'botte finali' di un processo di incremento della pressione fiscale assolutamente irresponsabile". Così il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti, ha aperto i lavori dell'assemblea annuale di categoria, tenutasi oggi a Roma, presso l'Auditorium di via della Conciliazione. Categoria che ha come obiettivo quello di indirizzare imprese, cittadini ed enti nel caos di adempimenti di questo paese.
Siciliotti ha, poi, ricordato che ''l'aumento della pressione fiscale è stato attuato colpendo un pò di tutto: dalle rendite finanziarie nei conti di deposito e titoli, alle addizionali regionali all'Irpef, passando per il contributo di solidarietà sui redditi più elevati, l'Irap dovuta da banche e assicurazioni, mini patrimoniali su attività finanziarie e immobili posseduti all'estero e incrementi del prelievo concernente il possesso di autovetture e imbarcazioni'', fermo restando che, secondo il presidente, "la parte del leone è però svolta principalmente da tre direttrici di prelievo: l'incremento delle accise dei carburanti, l'introduzione dell'imposta municipale sugli immobili (Imu) e l'aumento di 2 percentuali sull'Iva''.
A difendere l'operato dello Stato, in particolare nella lotta all'evasione, il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera: attualmente ''l'acuirsi della crisi e il fatto che si moltiplicano evidenze chiare ed inequivocabili che lo Stato fa sul serio e intende fare sempre più sul serio sta determinando un fenomeno inedito e preoccupante di insoddisfazione fiscale''. Secondo Befera, i contribuenti devono anche tener conto del fatto che Agenzia delle Entrate e Equitalia applicano le leggi e pertanto non possono ''distinguere su base discrezionale tra evasori tout court da trattare con il massimo rigore e contribuenti in difficoltà [...] non possono ''arrogarsi il diritto di stabilire caso per caso la sofferenza giusta da infliggere o quella ingiusta che non va inflitta.
Il direttore ha poi aggiunto che ci troviamo ''a valle di un lungo periodo in cui troppi contribuenti hanno disatteso il patto fiscale con lo Stato. E' necessario tornare al rispetto delle regole''. L'impegno dell'Agenzia delle Entrate è quello di ''far rispettare le norme tributarie in modo equo e se possibile intelligente''.
Infine, Befera ha annunciato che fra il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e lAagenzia delle Entrate si sta definendo un accordo quadro per la creazione di un Centro Unificato di Prenotazione professionisti (Cup), che affiancherà il Cup già operante per tutti i contribuenti, finalizzato a facilitare e velocizzare gli appuntamenti tra Entrate e professionista consentendo prenotazioni per un numero multiplo di pratiche.
A seguire gli interventi di Angelino Alfano (Pdl) e di Roberto Occhiuto (Udc): se per il primo "non è un tabu rivedere i poteri di Equitalia", il secondo si dice favorevole alla istituzione di un'Aagenzia delle Uscite, chea"ndrebbe a uniformare i diritti e i doveri del pubblico e del privato".
Una cosa è certa, secondo Siciliotti "l'Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio nè nel 2013, nè nel 2014, nè nel 2015".