Auto: Finanziamenti Ue per la competitività del settore
In arrivo finanziamenti europei per la ricerca nel settore automobilistico. Ad annunciarli è il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani in occasione della presentazione della relazione Cars 21. Tre le principali azioni previste da Bruxelles: oltre ai finanziamenti, il contenimento dei costi del settore e il sostegno all'internazionalizzazione. L'obiettivo è far riprendere quota all'industria automobilistica, un comparto che da solo crea 12 milioni di posti di lavoro in Europa e vanta una bilancia commerciale pari a 92 miliardi di euro.
A sollecitare l'intervento dell'Ue erano stati diversi gruppi del settore, guidati da Sergio Marchionne, presidente dell'associazione dei costruttori europei (Acea) e amministratore delegato di FIAT.
Le misure proposte costituiranno il piano d'azione della Commissione Ue a sostegno dell'industria automobilistica. Piano che sarà adottato in autunno, quando verranno comunicati i risultati dei lavori di Cars 21, l'organismo che raccoglie i produttori Ue, governi e parti sociali del settore.
Ma, in una conferenza stampa congiunta con Marchionne, Tajani annuncia le prime azioni concrete a sostegno del comparto:
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erogazione di finanziamenti Ue per la ricerca, in particolare per aiutare il settore ad adattarsi alle tecnologie di domani;
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rafforzamento dei prestiti Bei all'industria;
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contenimento dei costi del settore applicando i principi di una regolamentazione intelligente;
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sostegno all'internazionalizzazione dell'industria europea attraverso negoziati commerciali e un intenso lavoro per far sì che si arrivi a un'omologazione mondiale degli autoveicoli, attraverso una convergenza sul piano regolamentare e procedurale.
Il piano di Commissione e produttori di autoveicoli guarda al 2020 e fornisce raccomandazioni all'industria affinché si compiano rapidi progressi su temi importanti come l'elettromobilità, la sicurezza stradale, la strategia di accesso al mercato e il riesame delle emissioni di CO2 di automobili e furgoni.
Obiettivi ambiziosi che, fa notare Tajani, possono essere raggiunti solo se l'industria automobilistica è in buona forma: "Dobbiamo perciò agire ora in modo deciso per sormontare le attuali difficoltà economiche mobilitando finanziamenti per la ricerca, valutando attentamente ogni nuova regolamentazione e incoraggiando l'espansione sui mercati terzi".
Necessità sottolineate anche da Marchionne. Se è vero che il settore "si è dimostrato capace di reagire", è pur vero che bisogna fare qualcosa per "ottimizzare la competitività: in Europa non possiamo solo farci da parte e guardare il corso degli avvenimenti, abbiano bisogno di una regolazione che sostenga di più l'industria e rafforzi la posizione del settore in un mercato fortemente competitivo".