Turismo: Governo studia un Piano nazionale. Le Regioni presentano 5 proposte
Rilanciare il turismo per risollevare le sorti dell'economia italiana. Questo l'obiettivo condiviso dal ministro per gli Affari Regionali, Piero Gnudi, che ha pensato ad un Piano nazionale strategico per lo sviluppo del settore, e dagli assessori regionali che, riunitisi nella Commissione turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno presentato un pacchetto di proposte, tra cui la defiscalizzazione degli investimenti per ristrutturazioni delle strutture ricettive.
Il Piano Nazionale per il Turismo
Il ministro Gnudi ieri ha presentato al premier, Mario Monti, il progetto per un Piano Strategico di rilancio del turismo in Italia, settore che offre notevoli opportunità di crescita economica ed occupazionale per il paese.
Il piano, ha annunciato Gnudi, sarà pronto entro il prossimo autunno. “Si tratta di una prima fase di lavoro collegiale che proseguirà per tutta l'estate e si concluderà in autunno con la presentazione del Piano alla Conferenza Nazionale del Turismo, dopo la condivisione con Regioni, Province Autonome e Governo” ha spiegato il ministro. “Nel frattempo, a partire dai prossimi giorni, verranno coinvolti, per raccoglierne suggerimenti ed osservazioni, tutti i principali operatori del settore, così come le Commissioni Parlamentari competenti, per trovare il più ampio supporto e condivisione e quindi favorire la massima efficacia del Piano Nazionale per il Turismo”.
Ad assistere Gnudi nella redazione del Piano, The Boston Consulting Group e il professor Massimo Bergami, coordinatore del progetto. Sarà, inoltre, costituito un Comitato guida del Governo, composto dagli esponenti istituzionali presenti alla riunione: Lorenzo Ornaghi, ministro dei Beni culturali, Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, e i rappresentanti dei ministeri degli Esteri, dello Sviluppo economico, dell'Ambiente, delle Politiche agricole e della Coesione territoriale.
Le 5 proposte degli assessori
Durante l'incontro della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, terminato ieri a La Maddalena, in Sardegna, gli assessori regionali hanno esposto un documento programmatico, che sarà presentato formalmente al governo e discusso insieme a Parlamento, autonomie locali e associazioni di categoria, contenente 5 proposte:
- la defiscalizzazione degli investimenti relativi alle ristrutturazioni delle imprese ricettive;
- l'affidamento della attività di concessione dei visti turistici ad Enit, in modo da garantire il finanziamento delle attività di promozione del brand Italia;
- la soppressione della imposta di soggiorno e, in caso di diniego, l'applicazione su base nazionale trasformandola contestualmente in tassa di scopo;
- la creazione di un Fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche;
- il rafforzamento della competitività del sistema delle imprese a partire dall'adeguamento dell'aliquota Iva in relazione ai competitor europei.
Infine, si è discusso anche della questione delle concessioni demaniali, che “rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza di oltre 30mila imprese del settore”, si legge nella nota sulla conclusione dei lavori della Commissione turismo. A questo proposito, i rappresentanti delle istituzioni locali hanno richiesto un confronto con il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero, e il ministro per gli Affari regionali Gnudi.